Nonostante l’emergenza Coronavirus, le tradizionali luminarie di Natale verranno accese a Milano per illuminare le festività dei cittadini.
Il Natale del 2020 verrà ricordato come un Natale strano e anomalo, senza precedenti nella storia recente. A Lungo si è dibattutto se rinunciare alle luminarie, in segno di vicinanza alle vittime del Covid-19, oppure se accenderle e illuminare di speranza Milano e i suoi cittadini.
Si è arrivato ad una soluzione ibrida, dove molte zone della città rimaranno al buio, ma Milano non rinuncia ad accendere le luminarie in molto zone centrali.
Le luminarie per le feste di Natale si inseriscono nel progetto “Il Natale degli Alberi”, una rete diffusa di luci e addobbi natalizi su tutta la città.
Cristina Tajani, assessore del comune di Milano, ha commentato l’accensione delle luminarie di Natale: “Un gesto d’amore e speranza verso Milano e i suoi cittadini”.
Fino al 6 gennaio un grande tappeto di luce costituito da più di 180mila led bianchi e blu percorrerà e illuminerà Milano per oltre 4 chilometri: dall’albero alto 25 metri a Gratosoglio fino ai led luminosi in corso Buenos Aires, via Palestro, corso Venezia con i suoi Caselli, corso Vittorio Emanuele, corso di Porta Romana, passando dalla Torre Galfa, e fino al quartiere Porta Nuova.
“Le luminarie per le feste di Natale sono un segno di luce e di speranza, utile a rinsaldare il profondo legame tra il tessuto commerciale e i suoi abitanti, favorendo il sostegno e la partecipazione dal basso di associazioni e comitati il cui lavoro, soprattutto in questo momento, è fondamentale per mantenere viva la città. Aver regalato le luminarie alla città costituisce per i tanti privati che hanno collaborato con l’Amministrazione un vero gesto d’amore e speranza verso Milano e i suoi cittadini” ha commentato l’assessore Tajani.