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Se siete degli amanti della pizza napoletana, Milano non deluderà le vostre aspettative.
Se infatti fino a poco tempo fa nelle città del nord la pizza non riusciva ad eguagliare la sorella del sud, oggi è cambiato tutto. In questo articolo abbiamo raccolto le dieci migliori pizzerie napoletane di Milano.
Andrea Berton, chef stellato, ha aperto due pizzerie che fondano il loro mood con l’abbinamento tra pizza e cocktail. Infatti il nome della pizzeria richiama la filosofia del locale: da una parte è una parola che riprendere il proibizionismo americano, “senza alcool” e da una parte riprende l’impasto della pizza, asciutto e tipo della cultura italiana.
Il pizzaiolo della pizzeria, Lorenzo Sirabella, riesce al 100% ad incarnare questa filosofia: infatti l’impasto è molto leggere, con una lievitazione di 48 ore. È consigliata la pizza con con pomodoro del piennolo, basilico, olio all’aglio, origano, olive nere e acciughe del Cantabrico. Altre due pizze da provare assolutamente sono la “pizza dello chef” e la Cassœula con verdure cotte varie.
La location è sicuramente un punto a favore di questo locale: sono presenti tavoli in legno su un pavimento d’epoca.
Il locale di via Cadore ha conquistato i milanesi soprattutto grazie all’ambiente e alla pizza. Sono undici le opzioni a cui si possono aggiungere le varianti del giorno o della settimana. L’impasto è preparato con farina di grano tenero di tipo 1, e la cosa interessante e che è macinata a pietra. le lievitazione dalle 24 alle 30 ore garantisce una pizza genuina e leggera.
Questi due locali si trovano in via Anzani è in via Maffei e sono complementari. La taverna sforna una tipica pizza con cornicione molto alto, ripieno anche di ricotta, mentre la versione più Gourmet a lievitazione naturale è servita a spicchi. Il pizzaiolo e lo chef propongono molti abbinamenti che rendono queste pizze uniche. Consigliate la Margherita oppure la pizza cacio e pepe. Sono presenti anche molte proposte vegane e vegetariane, che prevedono la pizza con fave e molti altri prodotti del genere.
L’impasto è lavorato con lievito madre macinati a pietra.
Questa pizzeria possiede uno stile moderno, con tavoli in legno, credenze molto vecchie e mattoni. In questo luogo viene proposta una pizza più moderna e una napoletana rivisitata. L’impasto è formato da una farina Petra di tipo 0 con lievitazione che è di minimo 24 ore. Oltre alle solite classiche pizze come la Marinara e la margherita, il menù molto ampio offre tantissime possibilità.
Questa catena è formata da due pizzerie: uno in Corso Lodi e una in via Bergognone che sono gestiti da due talenti. Infatti i cornicioni sono leggeri, molto pronunciati e gli ingredienti sono ricercati. Consigliate la Vendicari con fiordilatte, pomodoro, tonno, menta e cipolla croccante e la provola Pepe. Il locale ha ispirazione newyorkese ed è molto grande con 80 coperti e una superficie di 260 metri quadri.
La pizza di questo locale è digeribile e leggera grazie alle farine lievitate da 24 a 48 ore con farina integrali.
Il progetto di Giorgio Caruso di via Ravizza è una degustazione con gusto e personalità. Oltre alle classiche margherite sono presenti altre pizze come la Mazara e la Pasqualina. È possibile, in base alla stagione, cambiare tipologia di pizza con qualche variazione anche negli ingredienti.
Da Zero è presente con due indirizzi a Milano: uno in Brera e uno vicino alla Cattolica. I tre fondatori hanno portato uno speciale mix di farine con aggiunta di lievito, sale marino e di acqua.
La pizza leggera, croccante e morbida, e la scelta di prodotti di alta qualità, garantiscono a questo locale di produrre pizze perfette.
Questa pizzeria propone una pizza molto speciale che si chiama Antica Margherita. Da assaggiare inoltre c’è la Bufala Dop, la Citara, la Margherita Gialla o la Calabrese. La pizza è molto buona e gli ingredienti sono tutti rigorosamente selezionati. È possibile assaggiare anche molti dolci tipici.
Crosta, è nuova pizzeria di Simone Lombardi dopo l’esperienza di Dry. I grani sono di filiera, macinati con pietra artigianale e questo rende le pizze molto digeribili. Dal pranzo fino alle 18 è possibile mangiare una pizza alla pala che è croccante, ruvida e molto alta: fa 48 ore di lievitazione; la cena è servita con una pizza tonda a spicchi, con varie scelte. In base alla forma cambiano anche le farine utilizzate.
È opportuno segnalare una catena di successo più contemporanea e colorata che in città a 5 locali. Il concept della pizzeria si basa sulla “pizza sharing”: cioè su 2 ricette da combinare in due piccole pizze. Ricette consigliate sono la pizza California e la pizza Eoliana.
Milano è seconda solo a Napoli per la quantità di proposte di pizzerie napoletane. La varietà è tanta e in questo articolo abbiamo cercato di raccogliere le migliori, seppur ce ne siano molte altre.