Il 4 maggio è la data in cui è iniziata la fase 2 che vede anche la riapertura dei bar, ma non come siamo abituati.
Al momento è attivo solamente il servizio d’asporto, ma anche se mancano le chiacchiere al bancone, è un piccolo spiraglio di luce sulla normalità.
Siamo rimasti chiusi in casa per molto tempo, sperimentando ricette e a volte ordinando la colazione da casa. La normalità certamente manca a tutti e chi la mattina del 4 maggio è potuto uscire di casa per andare a lavoro ha avuto una piccola ma grande sorpresa.
Qualche bar ha riaperto timidamente ma con enorme gioia, anche se al momento è possibile effettuare solamente in servizio da asporto. Così, già dalle prime ore del mattino, i primi operai addetti ai cantieri hanno potuto ordinare il tanto desiderato cornetto caldo da gustare sorseggiando un buon caffè. Anche i ristoranti hanno potuto riprendere con l’asporto e qualcuno si sta già organizzando per riaprire al cento per cento dal 18 maggio.
Oltre che a sanificare le zone sia interne che esterne c’è chi si sta procurando i tanto discussi plexiglass, che andranno a dividere i tavoli. Ma non solo, le pareti trasparenti anti-contagio saranno posti tra un commensale e l’altro. Insomma, il desiderio di ripartire è davvero molto, ma c’è anche la consapevolezza di non poterlo fare come prima. La normalità sarà sicuramente diversa da prima per un po’ di tempo, ma dopo aver passato dei mesi con la paura di uscire anche le più piccole briciole saranno dei grandi bocconi.