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Nel pomeriggio di giovedì, la linea rossa della metro di Milano (M1) ha vissuto un momento di grande tensione e disagi. La presenza di una persona all’interno del tunnel, dove transitano i treni, ha costretto l’Atm a chiudere il servizio tra le fermate di San Babila e Pagano. Questo imprevisto ha creato non solo confusione tra i passeggeri, ma anche un notevole rallentamento del traffico ferroviario, con ripercussioni su tutta la rete metropolitana.
Atm, l’azienda dei trasporti milanesi, ha prontamente informato i passeggeri attraverso i propri canali ufficiali. “Una persona in galleria ci ha costretto a chiudere M1 tra San Babila e Pagano” è stato il messaggio principale. Inoltre, sono state fornite indicazioni per i viaggiatori, suggerendo di utilizzare altre linee per raggiungere le destinazioni desiderate. A Duomo, ad esempio, non era possibile effettuare il cambio tra M1 e M3, mentre a Cadorna non era consentito il passaggio tra M1, M2 e le linee S.
Per mitigare i disagi, Atm ha suggerito di utilizzare la linea M4 e M2, cambiando a S per proseguire il viaggio. Questo ha comportato un aumento del numero di passeggeri sulle linee alternative, creando ulteriori affollamenti. La situazione è stata monitorata costantemente, ma i tempi di attesa si sono allungati, rendendo necessario un intervento rapido per ripristinare la normalità. La presenza di personale di sicurezza e di assistenza è stata fondamentale per gestire la situazione e garantire la sicurezza di tutti.