Dietrofront del Comune di Milano per quanto riguarda il biglietto breve di Atm.
Nel 2021 il comune non conferma la possibilità di acquistare un biglietto a prezzo inferiore se si devono effettuare poche fermate. Contrariato Carlo Monguzzi del Pd.
Nel 2021 il Comune di Milano non conferma il biglietto breve Atm. Il biglietto breve era stato proposto dal consigliere comunale Carlo Monguzzi ed approvato dal consiglio comunale nel 2019. Grazie al biglietto breve chi doveva utilizzare i mezzi di trasporto Atm per poche fermate, poteva acquistare un biglietto a prezzo ridotto.
La misura era stata adottata in occasione dell’aumento del prezzo del biglietto a 2€.
Il biglietto breve però non è mai entrato effettivamente in vigore, poiché con la pandemia non ci sono stati i tempi tecnici per inserire questa novità. Così il Comune di Milano ha optato per cancellare definitivamente questa decisione presa nel 2019. L’assessore Marco Granelli ha chiarito: “non abbiamo ritenuto di inserirlo oggi in un quadro che vede il trasporto pubblico già in difficoltà”.
Il Trasporto pubblico locale infatti è stato fortemente colpito dalla pandemia, prima con il lockdown e poi con la capienza ridotta al 50% sono nettamente calati gli introiti. A questo si aggiunge una sempre più propensione dei milanesi all’utilizzo di mezzi autonomi, soprattutto dell’auto.
Contrariato Carlo Monguzzi del Pd, che aveva proposto il biglietto breve nel 2019. “Nel 2019 mi fu assicurato che sarebbe stato fatto nel 2020: ora nella commissione sul bilancio preventivo 2021 la giunta ci dice che è stato rimandato per la pandemia e che se ne parlerà.
Vogliamo la mitica città in cui tutto si fa a quindici minuti di distanza, e non facciamo il biglietto breve che andrebbe a fagiolo? Siamo alla solita siderale distanza tra le promesse e i fatti“ il commento di Monguzzi.