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Il mese di dicembre a Milano si preannuncia ricco di eventi teatrali che promettono di coinvolgere e appassionare il pubblico. Tra i protagonisti indiscussi, Vincenzo Salemme porterà in scena “Natale in casa Cupiello”, un capolavoro di Eduardo De Filippo, dal 26 novembre all’8 dicembre al Teatro Manzoni. Questo spettacolo non è solo una semplice rappresentazione, ma un vero e proprio omaggio alla tradizione teatrale italiana, che Salemme interpreta con una lettura moderna, mantenendo intatti i dialoghi e le gestualità che hanno reso celebre l’opera.
Con oltre 40 professionisti coinvolti, “Natale in casa Cupiello” si distingue per la sua capacità di far rivivere sul palco le emozioni e le dinamiche familiari tipiche del Natale. La commedia, che affronta temi universali come l’amore, la famiglia e le tradizioni, si arricchisce di una nuova luce grazie all’interpretazione di Salemme, che riesce a rendere attuale un testo scritto decenni fa.
Questo spettacolo rappresenta un’opportunità imperdibile per riscoprire un grande classico del teatro italiano, in un periodo dell’anno in cui la famiglia e le relazioni umane sono al centro dei pensieri di tutti.
Il 26 novembre, sempre al Teatro Carcano, si svolgerà un altro evento significativo: “Ferite a morte”, un progetto di Serena Dandini e Maura Misiti, in occasione della Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne.
Attrici di spicco come Lella Costa e Rita Pelusio daranno voce alle vittime di femminicidio, creando un racconto intenso e drammaticamente attuale. Questo spettacolo non solo intrattiene, ma serve anche a sensibilizzare il pubblico su una tematica di grande rilevanza sociale, utilizzando il teatro come strumento di denuncia e memoria.
Il 1° dicembre, il Teatro Carcano ospiterà Monica Guerritore con “Quel che so di lei: donne prigioniere di amori straordinari”.
Attraverso monologhi carichi di passione, l’attrice racconterà la tragica vicenda di Giulia Trigona, intrecciando storia e letteratura per dare voce alla complessità dell’universo femminile. Questo spettacolo rappresenta un’importante occasione per riflettere sulle esperienze delle donne e sulla loro resilienza, rendendo il teatro un luogo di confronto e crescita.