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Il Teatro alla Scala di Milano, uno dei templi della lirica mondiale, ha finalmente riacquistato il suo colore celeste originario, che era scomparso da oltre vent’anni. Questo restauro, iniziato lo scorso febbraio, ha richiesto circa 240 giorni di lavoro e ha visto l’amministrazione comunale impegnata in un’operazione di pulitura e protezione delle superfici. La facciata, che rappresenta un simbolo della cultura milanese, è tornata a splendere, pronta per la nuova stagione che inizierà il 7 dicembre.
Negli ultimi decenni, l’azione dell’inquinamento e degli agenti atmosferici aveva notevolmente compromesso le cromie della facciata. Gli stucchi rosati e gli intonaci di fondo avevano perso il loro fascino originale, rendendo necessario un intervento di restauro. Secondo quanto dichiarato dal Comune di Milano, il lavoro ha comportato difficili operazioni di consolidamento, che hanno permesso di riportare alla luce i colori autentici dell’edificio progettato da Giuseppe Piermarini nel 1778, su disposizione di Maria Teresa d’Austria.
La facciata del Teatro alla Scala ha subito poche modifiche nel corso dei secoli, mantenendo intatta la sua bellezza. Tuttavia, la storia del teatro è segnata anche da eventi tragici, come il bombardamento del 1943 che distrusse gran parte della struttura. La ricostruzione, completata nel 1946, segnò un momento di rinascita per la città, con l’inaugurazione di La Gazza Ladra di Toscanini, un evento che richiamò cinquemila persone all’interno del teatro e molte altre in piazza della Scala.
Il restauro della facciata non è l’unico intervento previsto. L’assessore alla Cultura, Tommaso Sacchi, ha annunciato che i lavori proseguiranno sul basamento e sulle altre facciate monumentali di via Verdi, largo Ghiringhelli e via Filodrammatici. Questo progetto di restauro è un chiaro segno dell’attenzione che Milano riserva al suo patrimonio culturale, un patrimonio che è parte integrante dell’identità della città. La Scala non è solo un teatro, ma un simbolo di arte e cultura che continua a vivere e a rinnovarsi nel tempo.