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All’OAKA di Atene, il Panathinaikos ha messo in scena una prestazione di grande livello, infliggendo una sconfitta pesante all’Olimpia Milano. Fin dalla palla a due, gli uomini di coach Ataman hanno mostrato una determinazione e una concentrazione che hanno lasciato poco spazio ai biancorossi. Il primo quarto è stato un vero e proprio dominio, chiuso con un parziale di 38-15, un chiaro segnale di come la partita sarebbe andata.
La squadra greca ha messo in mostra un gioco fluido e incisivo, con un attacco che ha messo in difficoltà la difesa milanese.
Protagonista indiscusso della serata è stato Kendrick Nunn, che ha messo a segno ben 39 punti, stabilendo il suo career-high. La sua performance è stata particolarmente impressionante nel primo quarto, dove ha segnato con una precisione straordinaria, realizzando 8 triple su 16 tentativi.
Nunn ha dimostrato di essere immarcabile, sfruttando ogni occasione per punire la difesa avversaria. Anche se nel secondo periodo ha rallentato, il danno era già stato fatto, e il suo contributo ha avuto un impatto decisivo sull’andamento della partita.
Coach Ettore Messina, visibilmente deluso, ha commentato la prestazione della sua squadra, evidenziando la stanchezza accumulata dai suoi giocatori, impegnati in tre partite in cinque giorni.
Questa condizione fisica ha sicuramente influito sulla prestazione complessiva, rendendo difficile per l’Olimpia Milano competere ad alti livelli. Nessun giocatore è riuscito a brillare in una notte da incubo, con Dimitrijevic che ha cercato di dare il suo contributo, ma senza successo. Anche Mannion, travolto in avvio, non è riuscito a essere un fattore decisivo. La squadra milanese dovrà riflettere su questa sconfitta e trovare le giuste motivazioni per ripartire.