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La collaborazione tra l’Olimpia Milano e la Fondazione Laureus Sport for Good Italia continua a crescere, portando avanti il progetto “One Team”. Questa iniziativa, promossa dall’Eurolega, si propone di garantire un impatto positivo delle squadre sul territorio, specialmente nelle aree più svantaggiate. Quest’anno, l’inserimento di Motorola come partner aggiuntivo arricchisce ulteriormente il progetto, permettendo di raggiungere e coinvolgere un numero sempre maggiore di giovani.
Il progetto si concentra su valori essenziali come il lavoro di squadra, il rispetto, la resilienza e l’inclusione sociale. Questi principi sono stati trasmessi a 160 ragazzi dell’Istituto comprensivo Arcadia di Gratosoglio, un quartiere della periferia sud di Milano. Recentemente, alcuni giocatori dell’Olimpia Milano, tra cui Giampaolo Ricci, Ousmane Diop e Shavon Shields, hanno partecipato a un evento presso l’istituto, assumendo il ruolo di ambasciatori del progetto.
La loro presenza ha ispirato i ragazzi, dimostrando che lo sport può essere un potente strumento di aggregazione e crescita personale.
Durante l’evento, è stato presentato un nuovo pallone da basket, frutto della creatività dei ragazzi, che hanno partecipato a un laboratorio artistico. Ogni giovane ha ricevuto un pallone in regalo, mentre altri 250 palloni sono stati donati a enti coinvolti nel progetto “One Team”.
Questa iniziativa non solo avvicina i ragazzi alla pratica sportiva, ma promuove anche un’attività motoria che ha un impatto positivo sulle comunità locali. Inoltre, l’Olimpia Milano ha donato alla scuola una maglietta e una foto firmata da tutti i giocatori, creando un legame tangibile tra i professionisti e i giovani atleti in erba.
Il progetto “One Team” è stato pluripremiato nel corso degli anni e si propone di arricchire la sfera emotiva, psicologica e fisica dei ragazzi.
L’obiettivo è supportarli nel loro percorso di crescita, fornendo le competenze necessarie per affrontare le sfide quotidiane. Lara Tagliabue, project manager, ha sottolineato l’importanza dell’inclusione, un valore fondamentale per la Fondazione Laureus. Anche Michele Samaden, responsabile del progetto per l’Olimpia, ha espresso la sua soddisfazione per il coinvolgimento dei ragazzi, evidenziando come l’energia e l’entusiasmo mostrati possano realmente ispirarli a sognare e a credere in se stessi.