La Pro Sesto, vincendo il proprio girone dell’Eccellenza, ha fatto il prorpio ritorno in Serie D.
Non un punto d’arrivo, certo, ma un momento importante da cui ripartire per portare il club nelle posizioni che più gli competono
E allora bentornata Pro Sesto! Se proprio il calcio della Serie A dovesse sparire ‘per mano’ del premier Mario Monti, sappiamo che la Milano calcistica potrebbe sempre contare su di te. Chiaro che i ‘vicini’ di Sesto San Giovanni saranno giustamente orgogliosi della loro creatura, ma mi piace pensare che la Pro, ma anche il Monza, siano delle appendici calcistiche milanesi, un po’ come nella Londra delle tante squadre.
La squadra sestese ha vinto il campionato di Eccellenza 2011-2012 con tre giornate di anticipo, tornando così di diritto in Serie D, e facendo negli ultimi due anni due promozioni consecutive. Solo poco tempo fa il club era ufficialmente fallito, malgrado i suoi 97 anni di storia.
Eppure, come scrive il sito ufficiale della società, ‘la passione, l’ardore di un gruppo di persone che le vogliono bene l’hanno messa in condizione di iscriversi al precedente campionato, di vincerlo e se tutto va secondo programma di vincere nuovamente quest’anno…
Due anni consecutivi in cima alla classifica, le prospettive di ricollocarla dove razionalmente merita, un settore giovanile rifondato. Numeri, e non chiacchere da bar’. E allora complimenti Pro Sesto: Sesto San Giovanni (e Milano) hanno di nuovo la loro squadra tra le (quasi) grandi. Non sarà il caso di fare l’abbonamento al ‘Breda’ per l’anno prossimo? (foto: Paolo Tortorella)