Si è svolta a Milano la trentesima marcia delle scuole cattoliche della diocesi ambrosiana.
E alla fine migliaia di giovanissimi hanno invaso Piazza del Duomo per incontrare il cardinal Scola
E’ stata una Piazza Duomo festante e riempita da migliaia di bambini a fare da palcoscenico finale della trentesima edizione della marcia della scuola cattolica ‘Andemm al Domm’. E gli iscritti alla marcia, non competitiva, erano oltre 30mila, fra alunni, genitori, docenti e dirigenti scolastici.
Il momento culmine dell’evento, condotto dalla giornalista televisiva Lorena Bianchetti, è stato l’incontro, sul sagrato del Duomo, con il cardinale Angelo Scola (e presente il governatore della Lombardia, Roberto Formigoni), che ha sviluppato il tema scelto per questa edizione della marcia, ovvero ‘La scuola cattolica e il futuro, con l’obiettivo di guardare la famiglia, il lavoro e la festa, in previsione fra l’altro all’atteso arrivo del Papa a Milano a fine maggio.
L’arcivescovo di Milano Angelo Scola ha incontrato gli alunni delle scuole lombarde, che gli hanno rivolto sei domande (non proprio naturalissime ma pilotate), e con le risposte il cardinal Scola ha puntato il dito sull’importanza di quello che ha definito il senso del ‘noi’, contrapposto all”io’. Ma grande spazio è stato anche dato al ruolo dell’educazione, dell’insegnamento e, soprattutto, della scuola cattolica: ‘elemento di grande civiltà, ha detto Scola, per il nostro Paese’.
Una scuola che deve essere libera, ha concluso, perché la mancanza di libertà è una grandissima ferita per la società civile.