Un Milan coraggioso resiste e doma il Barcellona: a San Siro finisce 0-0 l’andata dei quarti di finale di Champions League, con i rossoneri che possono così cullare ancora il sogno del clamoroso sgambetto al Camp Nou
Novanta minuti tutti d’un fiato, e alla fine è uno 0-0 sul quale si sarebbe potuto mettere la firma prima della partita.
E anche dopo. Alla fine c’è quasi ottimismo in casa del Milan. Forse troppo. E’ vero, numericamente, il Barcellona può essere ‘matato’ più facilmente dopo un pareggio senza reti a San Siro. Ma fare un gol al Camp Nou con la squadra vista in campo stasera, sembra davvero impresa ardua.
E questo malgrado Zlatan Ibrahimovic la sua partita più che onesta l’abbia fatta, facendo movimento, portandosi a spasso i difensori avversari e pure cercando di pungere quando se ne presentasse l’occasione.
Ometto per pietà il macroscopico errore sotto porta. E’ stato un ottimo Milan, in definitiva, ma il Barcellona è parso essere in grado di entrare in porta da solo ogniqualvolta volesse, e la squadra di Massimiliano Allegri ha anche avuto tanta, ma tanta fortuna. Tantissime volte, quasi oltre il lecito della matematica, il pallone è capitombolato quasi per caso tra le mani di un attonito Christian Abbiati.
Ma questo era il miglior Milan possibile, prendere o lasciare, con tanto di Robinho in versione ‘Miss it Blissett’, che spara al secondo anello un pallone da mettere in rete.
La famosa ‘vocina’ dnetro di me questo pareggio senza eti lo aveva previsto e sperato, e allora è tanto bello continuare a illuderla, nutrendola di contropiedi selvaggi al ritorno, persi nelle praterie del Camp Nou. Virtualmente, questo Milan può ancora giocarsela. E, ma non gridiamolo troppo forte, forse anche realmente. (foto: infophoto)