Silvio Berlusconi
C’era grande attesa da parte del popolo rossonero per il raduno del Milan fissato per la gironata di oggi in vista dell’inizio della nuova stagione, ma non tanto perchè si aveva la possibilità di vedere campioni tanto attesi vestire la maglia della squadra di via Turati (il mercato finora è stato piuttosto deludente), ma soprattutto perchè c’era l’intenzione di manifestare il proprio dissenso nei confronti della società per i mancati investimenti.
I milanisti, infatti, dopo alcuni anni passati a “sopportare” le vittorie dell’Inter vorrebberro una squadra finalmente competitiva e in grado di lottare per il titolo fino alla fine della stagione, mentre l’anno scorso i sogni inaspettati di gloria sono stati abbandonati a marzo per via dei troppi infortuni e di una rosa giudicata insufficiente.
Nonostante le critiche, però, il presidente Berlusconi ha scelto di presentarsi nel centro sportivo di Carnago per poter dare il via in modo ufficiale al nuovo corso che vedrà Massimiliano Allegri in panchina e confermando che la volontà sua e quella della famiglia è di continuare a vincere anche a livello internazionale e che comunque negli anni il capitale immesso in società non è mai mancato.
I tifosi milanisti si sono però presentati numerosi per poter salutare la squadra alle prese con il primo allenamento, anche se non sono mancati striscioni polemici che richiedevano acquisti volti a ringiovanire la rosa e uno dei nomi più gettonati è stato quello di Edin Dzeko, attaccante attualmente in forza al Wolfsburg.
In conferenza stampa a cui il patron rossonero ha presenziato non potevano mancare delle parole su Ronaldinho, da sempre un pupillo di Berlusconi, che ha confermato il brasiliano smentendo le voci che lo volevano lontano dal Milan e anzi ha ribadito che c’è un accordo verbale con lui che prevede possa essere milanista fino alla fine della carriera.
Ora, però, sarà solo il campo a fare da giudice.
Immagine tratta dal sito www.agenziagrt.it