Niente da fare per Milano.
Per la quarta volta consecutiva Siena esulta e porta a casa il tricolore. Il Montepaschi infatti ha battuto ieri sera l'Armani Jeans per 93-69 a Milano e si aggiudica per 4-0 la finale scudetto.
Da ben 50 anni nessuno riusciva a centrare il poker. "E' la fine di un ciclo, forse irripetibile – ha spiegato Simone Pianigiani – durato quattro anni. Anche se qualcuno ha banalizzato talvolta i nostri successi non è stato facile trovare motivazioni e il modo di proporsi ai giocatori in maniera sempre diversa.
Non posso che dire grazie alla squadra, a dei ragazzi che sono arrivati a Siena senza avere mai vinto nulla e che hanno vinto tutto, hanno visto crescere il loro status ma non hanno mai modificato il loro approccio verso il lavoro e l'attenzione ai dettagli. Adesso, grazie alla continuità data dal presidente Minucci, costruiremo un gruppo parzialmente nuovo e il sogno è che i vecchi sappiano trasmettere lo spiriro e l'etica del lavoro ai nuovi.
Ora sono esausto, ben venga la Nazionale che mi permetterà di cambiare situazioni e anche punti di vista".
Affranto Piero Bucchi: "C'è poco da dire, Siena è più forte di noi e ha meritato. Io ringrazio i miei ragazzi perché la nostra stagione è stata un successo. Gli obiettivi sono cambiati in corsa a causa degli infortuni e non possiamo che essere soddisfatti così. I fischi durante la premiazione? Penso che fossero solo perché ho scelto di non includere Becirovic nelle rotazioni della finale, non vedo altri motivi".
Qui un'ampia fotogallery della gara di ieri.