Sono già migliaia i tifosi rossoneri che hanno visitato la mostra Milan 110 e Lode! di Palazzo Bagatti Valsecchi, aperta con ingresso libero fino al 31 gennaio.
Non ne avevamo ancora parlato qui su Milano 2.0 e per questo motivo abbiamo pensato di tornare a farci un giro per regalarvi una bella fotogallery. C'è poco da aggiungere… se siete tifosi del Milan non potete perderla. Dopo pochi secondi ci si rende conto che sono stati raccolti dei veri e propri cimeli della storia del Diavolo. Fa quasi impressione vedere maglie, scarpini e fotografie dei più grandi campioni che hanno vestito i colori di questo club che nell'ultimo quarto di secolo ha saputo vincere tutto.
La stanza più suggestiva è sicuramente quella dei Palloni d'Oro, dove manca solo quello di Gianni Rivera, andato perso. Proprio qui ho incontrato il mitico Franco Baresi. Il capitano storico del Milan non disdegna di passare qualche ora nelle stanze del Museo per incontrare i tifosi. "Qui si possono rivivere tutte le vittorie del Milan – ci ha spiegato con la solita disponibilità – Poi mi piace stare qui perché vedo tutto quello che abbiamo vinto quando vestivo la maglia rossonera.
E' una bella sensazione".
Intanto firma un autografo e posa per una foto con un paio di ragazzi al settimo cielo: "I tifosi sono felici. Vedono le Coppe, rivivono le emozioni guardando i filmati e ascoltando le voci di Pizzul e degli altri telecronisti. Questa è una macchina del tempo". Una bella prova d'affetto dopo lo scoramento di inizio stagione dovuto alla cessione di Kaka'. "L'amore per il Milan è grande – conclude Franco – Basta farsi un giro qui dentro per capirlo".
Grazie Franco. Cambio sala e scopro che i tifosi possono anche lasciare il loro videomessaggio sul sito ufficiale del Milan.
Termino il giro e mi fermo davanti alle immagini della finale di Barcellona con la Steaua Bucarest. "Donadoni, cross. Gullit, destro, gol, gol stupendo – grida Pizzul – gol di Ruud Gullit. Straordinaria prodezza balistica". Quel Milan ha fatto la storia. Ripeto, se siete milanisti non potete perdervi questa mostra. Fidatevi.