Il Milan supera 5-2 il Genoa nel posticipo della Befana, e i dolci sono tutti nella calza rossonera.
La squadra milanese spezza le reni di quella genovese e riesce a mantenere immutato il proprio distacco dall'Inter capolista solitaria, in attesa di rendere visita alla Juventus nel prossimo big-match del campionato italiano. Privo di Pato, infortunatosi in mattinata all'adduttore, i rossoneri hanno fatto esordire Beckham sulla destra e l'inglese ha fatto la sua parte con classe ed esperienza. Su tutti Ambrosini, capace di procurarsi due rigori, entrambi reali.
Appena discreto, forse meno, il rientrante Gattuso, ormai pallida luce del guerriero di un tempo. Bene Borriello, volenteroso e autore di due reti. Eppure si era cominciato male in casa Milan, con un rigore clamorosamente sbagliato da Ronaldinho. Dopo l'inevitabile vantaggio genoano (Sculli insacca nel vuoto della difesa di casa). i rossoblù si sono lasciati irretire dal gioco rossonero, non riuscendo mai ad accelerare. E così, dopo il secondo rigore, stavolta trasformato da Dinho, arriva anche il vantaggio, con Thiago Silva che risolve con un sinistro rasoterra.
Nella ripresa subito 3-1: Ronaldinho smarca Antonini in area, tocco per Borriello che segna a porta vuota. Il poker è ancora di Borriello, che inventa una fantastica girata (in fuorigioco ma chissenefrega, se un arbitro annulla un gol così è da radiare). C'è spazio anche per il terzo (pure questo sacrosanto) rigore, e Ronaldinho fa il 'beau geste' di lasciar tirare Huntelaar che piazza la 'sventola d'addio'. Un capolavoro di Suazo chiude la gara nel migliore dei modi.
E ora sotto con Juventus-Milan.