di Alberto Rossi
Finalmente! E’ questa l’espressione che accomuna tutto il popolo nerazzurro tornato dopo 18 lunghi anni di attesa a festeggiare uno scudetto conquistato sul campo.
Un 15° titolo arrivato con cinque giornate d’anticipo sulla fine di un campionato dominato in lungo e in largo con avversari lasciati a distanze siderali.
Una fantastica isolata cavalcata dove risulta assai difficile individuare un simbolo o stilare classifiche di merito. Tutti dal presidente, al tecnico, ai giocatori hanno dato il loro contributo per il conseguimento dell’obiettivo. Peccato che alcuni commentatori non intravedano in questa giornata qualcosa a cui l’Italia calcistica non era più abituata.
Ossia un torneo che non ha lasciato dubbi su chi si sia dimostrato il più forte.
Un torneo sul quale, almeno nella lotta scudetto, non si sono aperti dibattiti per commentare episodi da moviola decisivi per la sua assegnazione. Insomma una vittoria limpida, incontestabile come non la si vedeva dai successi del Milan di Fabio Capello.
Eppure c’è chi, anche in queste ore, non ha capito e continua, in modo davvero poco sportivo, a parlare di un campionato anomalo. Un termine che, a giudicare anche dal secondo filone di Calciopoli, dovrebbe essere semmai attribuito ai recenti tornei.
Un termine che nessuno (giustamente) si sognò di pronunciare né all’inizio né al termine della stagione successiva al calcio scommesse.
Vale la pena di ricordare che, alla fine della stagione 1979-80, il Milan fu retrocesso in Serie B con lo scudetto appena scucito di dosso dai cugini nerazzurri e nel campionato 1980-81 la Juventus finì per imporsi nella lotta per il titolo proprio davanti alla Roma e al Napoli.
La memoria o, con ogni probabilità, un tifo esasperato giocano evidentemente dei… brutti scherzi.
L’Armani Jeans riscatta, almeno parzialmente, la brutta figura di giovedì con Avellino travolgendo per 92-72 l’Upea Capo d’Orlando. I siciliani reggono il confronto per cinque minuti, poi cedono di schianto. I biancorossi che, chiuderanno con un incredibile 87% nel tiro da due punti, vanno all’intervallo sul +17 e nella ripresa sfiorano per due volte anche i 30 punti di scarto.
Un’iniezione di fiducia in vista del prossimo turno che vedrà l’Olimpia impegnata il 25 aprile contro il Montepaschi Siena. La capolista, infatti, pur essendo già certa del primo posto non sembra, anche a giudicare dal successo odierno ottenuto al Palaverde, intenzionata a concedersi rilassamenti.
UPDATE! I festeggiamenti dell'Inter proseguono nella blogosfera!