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Il virus sinciziale respiratorio (RSV) rappresenta una delle principali minacce per la salute dei neonati e dei bambini piccoli. Questo virus è noto per causare infezioni delle vie respiratorie, che possono portare a complicazioni gravi, come bronchioliti e polmoniti. La vulnerabilità dei neonati è particolarmente elevata, poiché il loro sistema immunitario è ancora in fase di sviluppo. Pertanto, la prevenzione attraverso la vaccinazione diventa un elemento cruciale per garantire la loro salute e sicurezza.
In Lombardia, la campagna di vaccinazione contro il virus sinciziale ha preso il via a metà ottobre 2023, con l’obiettivo di proteggere i neonati nati nel 2024. Fino ad oggi, sono state somministrate oltre 29.321 dosi di vaccino, un risultato significativo che dimostra l’impegno della regione nella lotta contro questo virus. L’assessore al Welfare, Guido Bertolaso, ha sottolineato l’importanza di questa iniziativa, definendola un’opportunità gratuita fondamentale per i genitori.
La campagna è stata suddivisa in due fasi: la prima ha riguardato i neonati con peso superiore ai 5 chili, mentre la seconda è iniziata il 1° novembre per i nuovi nati nei punti nascita lombardi.
Un aspetto innovativo della campagna è rappresentato dallo “scambio solidale delle dosi” tra le Regioni. Questa iniziativa consente a quelle con maggiore disponibilità di vaccini di fornire immediatamente le dosi a quelle in difficoltà.
Ad esempio, la giunta lombarda ha stipulato una convenzione con il Friuli Venezia Giulia per fornire fino a 850 dosi di vaccino, che saranno successivamente restituite. Questo approccio collaborativo è fondamentale per garantire che tutti i neonati abbiano accesso alla vaccinazione, indipendentemente dalla regione in cui nascono.