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La mattina di mercoledì 6 novembre, la comunità di Rozzano ha subito un duro colpo con la scomparsa del sindaco Gianni Ferretti, stroncato da una malattia a soli 60 anni. La notizia, diffusa attraverso un post ufficiale del comune, ha suscitato un’ondata di dolore e tristezza tra i cittadini, che lo ricordano come un leader instancabile e appassionato. La sua dedizione al servizio pubblico e la visione lungimirante per il futuro hanno lasciato un segno indelebile nella vita della città.
Gianni Ferretti, esponente del centrodestra, era in carica dal 2019, dopo aver vinto il ballottaggio contro la candidata del centrosinistra, Barbara Agogliati. La scorsa primavera, aveva ottenuto una riconferma con un notevole 64,4% delle preferenze, battendo Giuseppe Maria Foglia, candidato del centrosinistra. Durante il suo mandato, Ferretti si era distinto per il suo impegno a migliorare la qualità della vita a Rozzano, affrontando anche le sfide legate alla sicurezza e all’immagine della città.
La sua lettera aperta, in risposta a dichiarazioni infelici di personaggi pubblici, aveva messo in luce il senso civico e l’onestà dei cittadini di Rozzano, sottolineando che la comunità è composta da persone che lavorano duramente e si prendono cura del bene comune.
La scomparsa di Ferretti arriva in un momento delicato per Rozzano, che ha recentemente affrontato episodi di violenza. Il sindaco aveva espresso il suo cordoglio per la morte di Manuel Mastrapasqua, un giovane ucciso in un tragico episodio, chiedendo giustizia e sostenendo le famiglie colpite dalla violenza.
Il suo impegno per la giustizia e la sicurezza ha sempre rappresentato una priorità nel suo operato, e il lutto cittadino indetto per il funerale di Mastrapasqua è un chiaro segno della sua dedizione alla comunità. Ferretti ha lasciato un’eredità di solidarietà e impegno civico che continuerà a vivere nei cuori dei cittadini di Rozzano.