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Mobilitazione contro il lavoro a 3 euro l’ora in Europa
Sabato pomeriggio, una mobilitazione di protesta ha avuto luogo davanti alla boutique Montblanc in Galleria Corso Vittorio Emanuele II a Milano.
Questo evento è stato organizzato dalla rete “Campagna Abiti Puliti” e ha coinciso con una manifestazione simile promossa dal sindacato Sudd Cobas a Firenze. L’iniziativa mira a sostenere i lavoratori in appalto della Montblanc di Campi Bisenzio, un comune in provincia di Firenze, che stanno affrontando condizioni di lavoro inaccettabili.
Le manifestazioni non si sono limitate all’Italia; sono state registrate proteste anche in altre città europee come Ginevra, Basilea, Zurigo, Berlino, Lione, Napoli, Roma, Bologna, Torino e Verona.
Questa convergenza europea è stata resa possibile grazie al supporto della campagna internazionale Abiti Puliti, che ha unito organizzazioni sindacali, associazioni e collettivi in una lotta comune per i diritti dei lavoratori.
Il sindacato e i lavoratori hanno chiesto con forza al fondo finanziario Richemont, proprietario del brand Montblanc, di garantire il ricollocamento dei lavoratori di Campi Bisenzio all’interno della filiera Montblanc. È fondamentale che i diritti e i contratti ottenuti attraverso la sindacalizzazione vengano mantenuti, specialmente dopo anni di sfruttamento.
La situazione attuale, con operai pagati solo 3 euro l’ora per turni di 12 ore, è inaccettabile e deve essere affrontata con urgenza.
Questa situazione solleva interrogativi sulla reputazione del ‘Made in Italy’. Come possiamo parlare di eccellenza quando i lavoratori che producono borse dal valore di 1700 euro sono costretti a vivere con salari da fame? La campagna “Shame in Italy” mette in evidenza questa contraddizione e invita tutti a riflettere sulle reali condizioni di lavoro nel nostro paese.
È tempo di agire e di garantire che ogni lavoratore venga trattato con dignità e rispetto.