Si accende la polemica riguardo al visto negato dall’Italia all’oligarca russo Yuri Borisov, dirigente di Roscosmos, il quale aveva espresso l’intenzione di partecipare allo IAC, il Congresso astronautico internazionale che si tiene a Milano fino al 18 ottobre.
Maria Zakharova, portavoce del ministero degli Affari esteri russo, ha dichiarato: “Siamo profondamente indignati per l’ennesima azione ostile da parte di Roma”, come riporta Interfax. Zakharova ha evidenziato che “l’Italia ha nuovamente trascurato seriamente i doveri di un Paese anfitrione per un’importante manifestazione internazionale”. Ha definito l’appartenenza a “né legale né giustificata” la decisione di rifiutare il visto, considerandola un’ulteriore espressione della russofobia da parte dell’attuale governo italiano.
Borisov ha ricoperto il ruolo di vice ministro della Difesa e, in seguito, di vice ministro per l’industria aerospaziale dal 2012 al 2022, prima di diventare il leader di Roscosmos, l’ente statale responsabile dell’industria e delle attività spaziali russe. Riuscì a mantenere la carica durante l’inizio dell’invasione russa in Ucraina e, come vice ministro, era coinvolto nello sviluppo dei missili ipersonici Kinžal, impiegati negli attacchi contro le città ucraine.