A Milano, il sindaco Beppe Sala ha fornito chiarimenti riguardo alla gestione dei riscaldamenti.
La data stabilita per l’accensione degli impianti è il 15 ottobre, ma Sala ha sottolineato che le decisioni competono agli amministratori di condominio: “Chi desidera rimandare l’accensione può farlo”. Si tratta di un invito alla libertà di scelta piuttosto che di un’imposizione.
Il primo cittadino ha commentato le recenti critiche provenienti dall’Anaci e dai membri dell’opposizione di Palazzo Marino, affermando: “Sia che si ritardi, sia che si accenda in tempo, l’importante è che ciascuno agisca secondo le proprie convinzioni.
Questo è solo un suggerimento”.
Le normative per la stagione invernale, stabilite a livello nazionale, sono state diffuse di recente. Gli impianti di riscaldamento potranno operare dalle 5:00 alle 23:00, con un limite di massimo 13 ore anziché 14. La temperatura massima consentita nelle abitazioni sarà di 19°C, con una tolleranza di 2°C, ridotta rispetto ai 20°C richiesti dalla normativa vigente.
Riguardo alle richieste di posticipare l’accensione, il sindaco ha dichiarato: “Se l’amministratore è certo che non sia necessario accendere il riscaldamento, allora può persuadere i condomini a optare per questa scelta. Alla fine, ogni amministratore può agire come meglio crede. La nostra decisione è stata presa in base alla situazione attuale”.