I divieti per i mezzi a due ruote nell’Area B di Milano non saranno posticipati oltre ottobre 2025, secondo Arianna Censi, l’assessora alla mobilità del Comune di Milano.
Ha risposto a Silvia Sardone, consigliera comunale ed europarlamentare della Lega, che ha rivelato la risposta. In dettaglio, i divieti riguardano le moto con motore Euro 2, i veicoli a gasolio Euro 2 e quelli a benzina Euro 0 e 1.
Secondo quanto riportato dall’assessora, i programmi per i divieti nelle aree B e C sono stati resi noti sin dal 2018, per cui non ci sarebbe spazio per ulteriori proroghe.
Tuttavia, i veicoli a due ruote più inquinanti avranno già un’eccezione, dato che il loro blocco avrebbe dovuto iniziare un anno prima, nel 2024.
Nel contesto, Salvini ha espresso il suo disappunto: “E’ un altro brutto colpo per Milano”.
Matteo Salvini, il Ministro delle Infrastrutture, ha commentato che la notizia sarebbe un’altra grande delusione per la città, seguita dalla situazione a San Siro e dalla finale della Champions del 2027.
“I cittadini di Milano, che qui vivono e lavorano, meritano un approccio più pragmatico, invece di pura ideologia” ha detto. Inoltre, Salvini fa riferimento alle affermazioni di Sardone riguardo la decisione della sinistra di non concedere proroghe: Il 1° ottobre 2025 rimarrà come la data finale, e dopo quest’ultima, sarà praticamente impossibile vedere motociclette in giro per Milano. Anche se il motivo presunto per questa politica è quello di combattere l’inquinamento, le due ruote riducono il traffico e sono importanti per people che li utilizzano per recarsi al lavoro, prendersi cura di se stessi o seguire le lezioni.
Da parte sua, Riccardo Truppo, leader dei Fratelli d’Italia a Palazzo Marino, ha insistito sul fatto che non possono essere dimenticate le promesse fatte dalla Senatrice Censi in commissione comunale. Divenne secondo lui necessario riprendere le discussioni, basandosi su fattori e documenti concreti, per evitare che la questione si riduca ad una posizione ideologica contro le automobili e le moto.
Rispetto alle osservazioni sulla questione, Sala commenta: “Ci penseremo, non serve affrontarlo ora”.
Durante il consiglio metropolitano del pomeriggio, il sindaco Beppe Sala ha preso la parola rispondendo a una domanda informale. Ha essenzialmente rinviato la questione in discussione, affermando, “Data la mole di problemi che dobbiamo gestire”, ha suggerito “sarebbe più prudente procedere con calma. Perché ci stiamo concentrando su questo ora? Alla fine, l’interdizione fissata per ottobre 2024 è stata posticipata a ottobre 2025. Affronteremo la questione al momento opportuno. Procediamo con cautela.
Mi sembra che stiamo procedendo con saggezza. E poi valuteremo”.