Categorie: Politica
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17 Settembre 2024 22:09

La deputata Buscemi ha inviato una lettera al prefetto riguardando la situazione a San Siro e Area C, dove è stata segnalata un’occupazione di aule

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L’ultimo incidente a Milano ha avuto luogo lunedì pomeriggio, quando è esplosa la questione riguardante la San Siro.

Prima di questo, era stato il tema dell’estensione della tariffa dell’Area C durante il fine settimana ad alimentare il feud politico la settimana precedente. In entrambe le occasioni, i rappresentanti del centrodestra nel Consiglio Comunale hanno espresso le loro proteste con manifesti satirici e lo scorso lunedì hanno preso d’assalto l’Assemblea al Palazzo Marino. La sessione del consiglio è stata interrotta e gli oppositori sono stati fotografati con dei cartelli con scritto: “Milano nel pallone.

Veniamo di nuovo riportati al punto di partenza. Chi ora riparerà a questa inefficienza?”. Il riferimento da parte dei membri di Fratelli d’Italia, la Lega e Forza Italia riguardo al ritorno al piano 2019 per la costruzione di un nuovo stadio nella zona di San Siro e la riconversione del Meazza è intenzionale. La presidente dell’Assemblea, Elena Buscemi, membro del Partito Democratico, ha espresso il suo disaccordo con l’atteggiamento polemico e le tattiche ostruzioniste del centrodestra all’interno del Consiglio Comunale, in una lettera al prefetto Claudio Sgaraglia.

Ha riferito la sua crescente frustrazione e preoccupazione per l’aggressività manifestata dagli oppositori, che a suo avviso, crea un ambiente di tensione che impedisce un dialogo civile e democratico.

La leader del Consiglio comunale considera tali azioni non solo un grave pericolo per la libertà di parola, ma anche un rischio per l’essenza della democrazia, che si basa sul rispetto delle differenti opinioni, anche in caso di divergenze notevoli o conflitti.

Buscemi, rivolgendosi al prefetto, termina così: “Desidero informarla di questa circostanza. L’obiettivo del mio comunicato istituzionale è, naturalmente, superare questo periodo con l’aiuto delle parti politiche presenti in consiglio”.