Il sindaco di Milano, Beppe Sala, ha rilasciato delle dichiarazioni riguardanti Area C, la Zona a Traffico Limitato (ZTL) del centro storico di Milano.
Entro la fine dell’anno, secondo quanto annunciato, Area C diverrà a pagamento anche durante il fine settimana, con telecamere attive continuamente. Al momento, sappiamo che le telecamere non operano durante il sabato e la domenica, permettendo a chiunque di entrare liberamente con l’auto all’interno della Cerchia dei Bastioni. Tuttavia, sembra che questo non sarà più possibile nell’imminente futuro.
Nonostante le critiche e le objiezioni principalmente provenienti dalla Lega, il sindaco sta andando avanti con il suo piano, e prevede di implementarlo definitivamente prima della fine dell’anno.
Sala si è detto però tranquillo di fronte alle polemiche, sottolineando che in otto anni di mandato non ha mai preso una decisione che non abbia generato controversie, e che la politica richiede decisioni difficili.
Sala ha inoltre accennato a possibili eccezioni all’introduzione del pagamento anche nei fine settimana: nella norma non ancora confermata dalla giunta, pare che i residenti non dovranno pagare per accedere all’Area C durante il fine settimana.
Questo significa che, probabilmente, solamente i non residenti dovranno acquistare il ticket da 7,50 euro per l’accesso durante il fine settimana. L’accesso dei residenti in questi giorni non verrà considerato nel totale dei loro ingressi disponibili, secondo le parole del sindaco.
Recentemente, la proposta di estendere la Zona a Traffico Limitato (Ztl) è stata oggetto di una mozione del partito della Lega, adottata a livello regionale. Questa chiede all’amministrazione guidata da Fontana di impegnarsi per impedire che il comune applichi tale disposizione.
Alessandro Corbetta, leader del gruppo all’interno del Palazzo Pirelli, ha criticato duramente la sinistra milanese, accusandola di inventare e imporre tasse e restrizioni agli automobilisti e lavoratori da 13 anni. Secondo Corbetta, questa è una strategia ideologica e ingannevole mirata a penalizzare i residenti che possiedono una macchina, considerata dalla sinistra come la causa principale di tutti i problemi della città. Ha poi fatto riferimento a dati statistici che mostrano una diminuzione dei principali inquinanti in città, così come avvenuto in molte altre aree italiane ed europee, evidenziando che veicoli su ruote contribuiscono solamente al 15% dell’inquinamento da particolato fine.
Corbetta ha infine sostenuto che la linea di condotta della sinistra milanese, che vuole imporre la tariffa di 7,5 euro per la ‘Area C festiva’, è unica e semplicemente un ulteriore onere e restrizione non giustificati per i residenti, i pendolari e i turisti della Lombardia che desiderano o necessitano di raggiungere il centro di Milano in macchina durante il fine settimana.
Silvia Scurati, consigliera regionale del partito della Lega e vicepresidente della Commissione ‘Attività produttive’, ha preso la parola nel dibattito.
Ha criticato il sindaco di Milano, Beppe Sala, per le sue decisioni che hanno influito sull’economia dei milanesi. In particolare, ha puntato il dito contro l’aumento dei costi dei biglietti per i mezzi pubblici e l’obbligo imposto ai cittadini di acquistare veicoli nuovi o elettrici per accedere al centro della città, incluso l’introduzione dell’Area B. Ha proseguito dicendo che Sala, che ha definito “pseudo ambientalista”, è consapevole del minimo impatto di queste misure sulla qualità dell’aria, ma predilige agire come un esattore fiscale, mettendo le mani nei portafogli dei cittadini lombardi per equilibrare il bilancio.
Ha quindi espresso il suo apprezzamento per l’approvazione della mozione presentata dalla Lega, che mira a dialogare con il Comune di Milano per cercare di prevenire l’introduzione di una tariffa per l’accesso all’Area C durante i fine settimana e i giorni festivi.