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Due candidati: due campagne elettorali totalmente differenti.
Scopriamo cos’hanno in mente i due sfidanti.
Il centrosinistra non organizzerà nessuna manifestazione di chiusura. L’idea di Sala è quella di lavorare fino all’ultimo momento utile prima del voto del 3 e 4 ottobre per spiegare i progetti e la visione per la Milano del futuro. Il primo cittadino spiega “Al contrario dei nostri competitor, non faremo comizi finali. Preferisco che i nostri candidati vadano dai cittadini piuttosto che chiamare i cittadini da noi.
Voglio tenere un profilo molto milanese, molto concentrato sule nostre cose, poco urlato”.
Renzi is back in town; mentre raggiunge Milano per presentare il suo libro, il leader di Italia Viva attacca i grillini: “I 5 Stelle cinque anni fa ci denunciavano per l’Expo e oggi sono a piatire un posto da Sala, ma non ce la faranno”. Subito il commento di Sala: “Renzi ha ruggine pregressa, ma i 5 Stelle non hanno chiesto poltrone.
Hanno manifestato una disponibilità di avvicinamento alle mie ragioni, che ho apprezzato, ma per le elezioni milanesi non era il caso perché le cose vanno costruite”.
YouTrend, tramite un sondaggio per il gruppo Gedi, ha dimostrato che il sindaco Sala potrebbe essere vincitore già al primo turno con il 51,4% di preferenze.
Totalmente diversa la strategia del centrodestra, che ha già prenotato due palchi diversi.
Il primo sarà in Duomo e vedrà protagonista Bernardo insieme alla leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, mentre sul secondo palco -in periferia- salirà con Matteo Salvini.
Inoltre, il pediatra precisa “I comizi separati di Salvini e Meloni li ritengo necessari e importanti, ma la cosa più bella è che stiamo organizzando tutti insieme, ancora non sappiamo la data e il luogo, la chiusura della campagna elettorale, com’è normale e giusto in una solidità che abbiamo”.
Ciliegina sulla torta? Alessandro Gonzato, giornalista nonché portavoce di Bernardo, ha deciso di abbandonare la squadra a due settimane dal voto per “incompatibilità professionale“.
Ma cosa accomuna i due sfidanti? I primissimi provvedimenti promessi alla città da entrambi. Sabato 11 settembre, Beppe Sala aveva annunciato “La prima cosa che farò se sarò rieletto sarà assumere 500 nuovi vigili”. Nella giornata di giovedì 10 settembre, Bernardo ha dichiarato “Le prime due delibere di giunta che ho in mente riguardano l’assunzione di 600 agenti di polizia locale, con la valorizzazione del poliziotto di quartiere, e la sospensione della Tari per gli esercizi commerciali in difficoltà economica”.
In caso di sconfitta, il primario farà il consigliere comunale, portando avanti ciò che ha annunciato fino ad ora, tornando poi alla carriera di medico.
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