Sarà il Consiglio Comunale a decidere sul registro dei testamenti biologici.
Intanto è stato approvato il Piano di sviluppo del welfare.
E’ stato approvato all’unanimità della giunta Pisapia il Piano di sviluppo del welfare, che contiene un documento che stabilisce “il diritto alla manifestazione di dichiarazioni anticipate sul trattamento di fine vita”.
Ecco uno stralcio del testo approvato dalla giunta riportato da Repubblica:
“Una Carta dei diritti per la salute non può esimersi dal riconoscimento del diritto di ogni individuo a esprimere le proprie volontà rispetto al rifiuto dell’accanimento terapeutico e del prolungamento forzato della vita, intesi come l’utilizzo di procedure sanitarie sproporzionate”
I registri sono già attivi in alcuni comuni italiani, come Modena e Torino:
“Questi Comuni si sono fatti garanti della accoglienza e dalla conservazione della manifestazione delle volontà scritte dei cittadini”
Ora, dopo le discussioni dei giorni scorsi tra laici e cattolici, sarà il Consiglio Comunale a decidere sull’introduzione di un registro comunale dei testamenti biologici.
(immagine da archivio infophoto)
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