E’ un po’ che non parliamo di Expo.
A dire il vero, a parte gli accordi che la Moratti continua a siglare, e progetti revisionisti alquanto inquietanti (niente più orto planetario a 4 anni dal via?!?), non si è smosso molto. Per lo meno sul fronte terreni, forse la questione più importante di tutte.
C’è però un aspetto che sta agitando parecchio le acque da qualche giorno: Guido Podestà infatti, che ricopre il ruolo di presidente della Provincia di Milano, è anche socio dei Cabassi, i proprietari delle aree-location dell’Esposizione.
Per il diretto interessato è “tutto trasparente”, ma il Pd ha sollevato la problematica: ci sarebbe infatti un evidente conflitto di interessi.
Luigi Vimercati, Marilena Adamo, Pietro Ichino e altri 8 senatori Pd hanno fatto sapere:
“Risulta infatti che la società Generale di Costruzione sia posseduta al 40% da Brioschi Sviluppo Immobiliare, che ha come amministratore delegato Matteo Cabassi, e le restanti quote facciano capo, tramite azioni dirette e indirette, alla famiglia dell’On.
Podestà. Ma c’è di più: un dirigente della stessa società è stato nominato amministratore delegato di Pedemontana spa che ha un budget di circa 5 miliardi di euro finalizzata a collegare Malpensa con Bergamo. Ce ne è abbastanza per indicare un pericoloso conflitto di interessi del Presidente della Provincia, che crea una grande ombra sulla regolare attuazione delle opere di Expo 2015. E’ necessario che il ministro Tremonti venga immediatamente in Senato per chiarire questa vicenda”
Spiega il Corriere:
“Il presidente della Provincia possiede appena il 3,78% del capitale, ma è la seconda moglie, Noevia Zanella, con cui c’è una perfetta simbiosi, ad avere la maggioranza assoluta (54%).
I Cabassi però hanno in mano un assai influente 40% della Generale attraverso la loro Brioschi Sviluppo Immobiliare, quotata in Borsa. Sotto l’ombrello della holding dei Podestà c’è la partecipazione in una società che gestisce una residenza per anziani (Heliopolis) e l’immobiliare proprietaria dei muri. Ma la struttura, afferma il numero uno della Provincia, è stata venduta due settimane fa […] Con i Cabassi era stato siglato un patto parasociale, ossia un contratto (riservato) che regola le relazioni economiche tra i due soci.
Secondo il bilancio 2010, la Generale ha un debito di 3,5 milioni con la Brioschi e su quei soldi paga un tasso fisso del 6%annuo. Poi è molto indebitata con Montepaschi per il finanziamento (35 milioni) che servì a comprare l’immobile delle Residenze Heliopolis. Mps ha in pegno le quote societarie. Ma c’è anche la stampella dei Cabassi che per la loro quota-parte hanno rilasciato una fideiussione da 14 milioni a favore di Mps.
Senza complicare troppo: i bilanci sono in profondo rosso da anni e nel 2011 è scattato l’allarme del patrimonio netto negativo. Cioè i soci avrebbero dovuto tirar fuori qualche milione di euro per coprire il buco. Ma la vendita dell’immobile, secondo Podestà, ha chiuso il debito e risolto i problemi patrimoniali. Per i Cabassi non è stato comunque un buon investimento. I terreni dell’Expo, invece, potrebbero esserlo”
0 Post correlati Roberto Formigoni difende la sua elezione nonostante l’inchiesta sulle firme contraffatte Speciale Comunali 2011: intervista a Mattia Calise (Movimento 5 Stelle) Speciale Comunali 2011: intervista ad Alberto Torregiani (La Destra, Pdl) Anche Letizia Moratti cede alla tecnica ‘panino per applauso’: figuranti pagati per assistere al convegno