La data c'è: 14 novembre.
Quel giorno gli elettori del Pd sceglieranno il loro candidato sindaco. Dopo Giuliano Pisapia e Stefano Boeri arriva infatti Valerio Onida, presidente della Consulta.
Ques'ultima candidatura pare abbia mandato nel pallone il partito come leggiamo su Repubblica: Onida infatti 'pescherebbe' fra i cattolici e gli scontenti del Pd, a scapito di Boeri e a vantaggio di Pisapia.
Roberto Cornelli, segretario del PD Metropolitano, ha commentato:
"Al centrodestra la candidatura della Moratti è imposta dai diktat di Berlusconi, nel centrosinistra la disponibilità a candidarsi di Pisapia, Boeri e Onida costituiscono un patrimonio formidabile per la città: gli elettori potranno scegliere il proprio candidato a battere la Moratti con primarie vere"
Avevamo incontrato proprio la 'new entry' della rosa dei candidati qualche mese fa.
Dopo le Primarie inizierà la vera gara. Sappiamo che non è facile per un partito ripartire dopo due disfatte (elezioni provinciali e regionali): bisogna conquistare il voto di chi è deluso da questa giunta, e riconquistare gli elettori disillusi. Ma soprattutto bisogna prendere esempio dalle campagne elettorali passate e cercare di capire cosa è andato storto.