Categorie: Politica
|
19 Luglio 2010 12:00

Duetto don Verzé – Berlusconi sotto la "madunina": polemiche per il premio 'Grande Milano'

Condividi

Questa sera sulla terrazza del Duomo di Milano si terrà il concerto di Charles Aznavour, cantante, artista ed ambasciatore dell'Armenia in Svizzera si esibirà questa sera sulla terrazza del Duomo di Milano (fonte immagine).

Ecco cosa scrive Eleonora Bianchini di Blogosfere Politica e Società:

"400 posti, 50 alle autorità e gli altri venduti per la modica cifra di 2mila euro per finanziare il restauro della chiesa simbolo di Milano. Guido Podestà, presidente della Provincia di Milano, ha smentito il chiacchiericcio secondo cui il premier Silvio Berlusconi si sarebbe dilettato in un duo col cantante. E meno male. 

Ma le sorprese della serata non finiscono qui. Se siete tristi per il mancato duetto, potete comunque tirare un sospiro di sollievo nel sapere che al Presidente del Consiglio verrà consegnato il Premio 'Grande Milano' a Berlusconi e al presidente della Fondazione Monte Tabor don Luigi Maria Verzé in occasione dei 150 anni della Provincia.

E poi il Nostro Cavaliere è pure stato protetto dalla Madunina quando venne aggredito Massimo Tartaglia"

Ecco le motivazioni della Provincia. Forse forse non erano proprio sterili le polemiche che sono nate in questi giorni.

Per On. Silvio Berlusconi: Con straordinaria lungimiranza e capacità ha reso Milano, la sua amata città, grande in Italia e nel mondo. Grazie alle sue eccezionali qualità umane e imprenditoriali ha realizzato opere e progetti di eccellenza per l’economia e la società del nostro territorio.

La sua vita è un mirabile esempio di quella milanesità e di quell’operosità tipica della cultura ambrosiana, che vede nel lavoro lo strumento di valorizzazione dei talenti dell’uomo.

Silvio Berlusconi ha scelto di dare il proprio contributo mettendosi, con impegno e coraggio, a servizio del Popolo italiano perseguendo la sua missione di libertà. Personalità dallo straordinario carisma, è amato da tanti italiani perché uomo tra la gente e con la gente, della quale ha compreso i bisogni più profondi sapendo interpretarne le aspettative.

Statista di rara capacità, conduce con responsabilità e lucida consapevolezza il Paese verso un futuro di donne  e di uomini liberi, che compongano una società solidale, fondata sull’amore, la tolleranza e il rispetto per la vita.

Per don Luigi Maria Verzé: Nato a Verona, giunge a Milano nel 1951 e realizza opere di straordinaria eccellenza sia nell’ambito della cura sanitaria delle persone ammalate sia nella sfera della ricerca scientifica avanzata.

Una vita spesa per la Vita. Questa la missione assolta da Don Luigi Maria Verzé, uomo di Fede e di Scienza, che ha saputo rendere ogni sua azione e ogni suo gesto un inno all’esistenza.

Ha difeso e continua a difendere la vita, profondendo impegno, coraggio e conoscenza a favore dell’Altro. A novant’anni, Don Luigi Maria Verzé non si guarda mai indietro e appare sempre proiettato verso il progresso della medicina e della ricerca.

È grazie a lui e alla sua capacità di scegliere i collaboratori se la Fondazione San Raffaele oggi è simbolo di avanguardia scientifica in tanti Paesi del mondo.

Stucchevoli.