Vi avevamo già accennato alla cosiddetta "guerra dei manifesti", alla quale si assiste in occasione di ogni campagna elettorale.
Vi avevamo anche già parlato dei manifesti del candidato Pd Filippo Penati, che potete vedere qui sopra (fonte immagine).
Fa notare IlGiorno che nelle sedi dei partiti il lavoro in vista dell'importante traguardo del 28/29 marzo è già iniziato, con riunioni a porte chiuse, vertici incandescenti e trattative per chiudere le liste.
Nonostante l'annuncio dell' innovativa (?) campagna elettorale sui social network i manifesti cartacei old style cominciano già a vedersi, affissi soprattutto in metropolitana.
L'assessore Stefano Maullu ha scelto uno slogan un po' criptico: "Io Maullu. E tu?", mentre Silvia Ferretto, neo Udc, ha optato per una massiccia campagna di affissioni nelle stazioni della metrò con il suo volto, oltre a una parallela campagna web. Stile decisamente pop art invece per Domenico Zambetti.
All'appello mancano: sinistra radicale, Lega Nord e soprattutto Roberto Formigoni.
Il Carroccio ha fatto sapere che tra pochi giorni "i nostri poster saranno pronti e, come al solito, faranno parlare di sé", ma il governatore uscente invece non si vede ancora da nessuna parte:
"Penati ha iniziato la campagna elettorale? Io ho cominciato cinque anni fa, lavorando per i lombardi"
Che sia così sicuro di vincere da non aver bisogno di pubblicità?