Un gesto importante quello di Letizia Moratti che devolve la metà del suo stipendio alle donne vittime di violenza.
Lo ha rivelato proprio lei in un'intervista al settimanale Donna Moderna:
"Doveva restare una questione privata, ma è vero, metà del mio stipendio va allo sportello di soccorso per le donne vittime di violenza domestica. Nonostante nell'ultimo anno i reati siano diminuiti del 16 per cento ogni giorno c'è una donna che si rivolge alle istituzioni perché ha subito violenza. E questo è un bilancio pesante per una città in cui un giorno sì e uno no si registra anche un caso di violenza domestica, la più sommersa purtroppo"
La Moratti ha ricordato sia l'impegno del Comune che offre alle vittime assistenza legale sia la presenza dello sportello per le donne che hanno subito violenza alla clinica Mangiagalli.
"Alla clinica Mangiagalli, accanto allo Sportello di Soccorso violenza sessuale, da due anni ne abbiamo istituito uno per la violenza domestica, dove le vittime, donne ma anche minori, possono ottenere tutto il sostegno necessario, da quello medico psicologico all'assistenza legale. E alloggi protetti in caso di bisogno"
Su Milano 2.0 ci occupiamo spesso del tema della violenza contro le donne: proprio l'anno scorso, in occasione della Giornata Mondiale (che cade il 25 novembre) l'assessore all'Arredo Urbano Maurizio Cadeo era finito nel calderone delle polemiche perchè aveva bloccato le affissioni dei manifesti della campagna di Telefono Donna in cui si mostrava una donna crocifissa.
Ne avevamo parlato con la fondatrice Stefania Bartoccetti, che ci aveva raccontato che la violenza, soprattutto quella domestica, è una piaga ancora molto diffusa.
Sempre a proposito di violenza, ricordiamo che fino al 30 novembre è possibile sostenere la campagna sms diDoppia Difesa, la fondazione creata da Michelle Hunziker e Giulia Bongiorno che aiuta le vittime di questo crimine subdolo e nascosto.