Immaginate un giorno di passare da una strada di Milano, come ad esempio via Marostica, e di trovare sulla targhetta un nuovo nome: via Bettino Craxi.
Qualche giorno fa il quotidiano Repubblica ha risollevato il caso: il sottosegretario agli Esteri Stefania Craxi sta infatti raccogliendo le firme per dare il nome di suo padre a una via della città.
E scoppia la polemica. Ma ci pensa il sindaco Letizia Moratti a 'sedare gli animi': infatti occorre ancora attendere molto tempo prima che il capoluogo lombardo possa intitolare una via a Craxi.
Per le personalità politiche è necessario che trascorrano almeno dieci anni dalla morte (che tra parentesi scadono l'anno prossimo dato che Craxi è morto il 19 gennaio 2000).
Il sindaco ha spiegato a Repubblica che:
"Parlo a titolo personale, ma penso che per le personalità politiche l'attesa di dieci anni dalla morte sia corretta.
E' una decisione che non ho preso e che non prendo perché è una responsabilità che posso assumermi da sola"
Ad Aulla era già stata dedicata un monumento allo statista, un personaggio che secondo la Moratti "la storia ricorderà". Di sicuro di Craxi se ne ricorderà una persona in particolare.