Il Museion di Bolzano si prepara a un 2025 ricco di iniziative che promettono di ridefinire il ruolo dell’arte nella società contemporanea. Con il titolo THE SOFTEST HARD, il museo intende promuovere un approccio radicale ma gentile, dove la solidarietà e l’impegno collettivo diventano i pilastri fondamentali. Questo manifesto non è solo un invito alla riflessione, ma un vero e proprio piano d’azione per coinvolgere la comunità e il pubblico internazionale.
Il programma prevede due mostre principali che si propongono di esplorare l’evoluzione dell’arte urbana e il contributo di artisti di spicco. La prima, Graffiti, aprirà i battenti nella primavera del 2025 e presenterà oltre 50 artisti internazionali. Questa rassegna si concentrerà sull’evoluzione dei graffiti, partiti come forma di protesta e ora riconosciuti come una forma d’arte globale e inclusiva. Attraverso opere che sfidano le convenzioni, il museo intende dimostrare come l’arte possa fungere da catalizzatore per il cambiamento sociale.
La seconda mostra, dedicata all’artista franco-marocchina Nicola L., si terrà in autunno e rappresenterà la prima grande esposizione europea a lei dedicata. Le opere di Nicola L., caratterizzate da un forte attivismo femminista e antirazzista, offriranno una prospettiva unica sulla lotta per i diritti e l’uguaglianza. Questa mostra segna anche una collaborazione significativa tra Museion e importanti istituzioni artistiche europee.
Oltre alle mostre, il Museion non dimentica la valorizzazione della propria collezione.
Il programma Museion Academy si propone di formare una nuova generazione di curatori e professionisti dell’arte, in collaborazione con l’Università di Bolzano. Attraverso il Master FOAM – Future of Art Museums, il museo intende preparare i futuri leader del settore artistico, promuovendo un approccio innovativo e responsabile.
In occasione del 40° anniversario dalla sua fondazione, il Museion organizzerà il Transart Festival, una maratona di 24 ore di arte, musica e performance, per celebrare il potenziale di un museo pubblico in continua evoluzione.
Bart van der Heide, direttore del museo, ha dichiarato: “Vogliamo vedere l’arte come forza di benessere, resistenza e responsabilità sociale. Attraverso mostre stimolanti e collaborazioni, continueremo a incoraggiare le generazioni future a plasmare la cultura e lo spazio urbano”.