Categorie: Mostre
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26 Novembre 2024 22:02

Marcello Maloberti: un viaggio artistico tra Milano e la pace

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Scopri l'esposizione Metal Panic al PAC di Milano, un'esperienza unica tra arte e critica sociale.

Un’esperienza artistica unica al PAC di Milano

Dal 27 novembre al 9 febbraio, il PAC di Milano ospita Metal Panic, una personale dedicata all’artista Marcello Maloberti. Questa esposizione non è solo una raccolta di opere, ma un vero e proprio cantiere aperto che invita i visitatori a riflettere sulla società contemporanea. Curata da Diego Sileo e promossa dal Comune di Milano, l’esposizione si propone come un libro d’arte che raccoglie lavori realizzati a partire dagli anni Novanta fino ad oggi, con opere create appositamente per gli spazi del PAC.

Milano: un protagonista dell’arte

Milano, città che Maloberti considera un luogo di ispirazione, gioca un ruolo fondamentale nell’esposizione. L’artista stesso afferma che la sua Milano è un’opera in continua evoluzione, proprio come il Duomo, simbolo di bellezza e perfezione. Il PAC, primo museo di arte contemporanea visitato da Maloberti, rappresenta per lui uno spazio di grande significato, un punto di riferimento per l’arte pubblica a Milano.

Installazioni che sfidano la percezione

All’ingresso della mostra, i visitatori sono accolti da ‘Cielo’, un’installazione performativa che capovolge la prospettiva dell’osservatore. Una scritta al neon, posta a venti metri d’altezza, invita a riflettere sul significato della visione. All’interno, opere come ‘M’, un cartello stradale con l’iniziale di Mussolini, pendono a testa in giù, creando un senso di disorientamento. Tilt, un guardrail posato su frammenti di marmo, invade lo spazio, mentre ‘Sironi’ presenta immagini di opere dell’artista milanese, sparpagliate a terra in un gioco di memoria e riconoscimento.

Critica sociale e ironia nell’arte

Maloberti non impone una lettura delle sue opere, ma invita a una riflessione critica. La video installazione ‘Metal Panic’ esegue una composizione di 50 minuti per fucile, un’opera che esplora il rapporto tra arte e violenza. Con ‘Martellate’, un progetto che raccoglie slogan filosofici e aforismi, l’artista si interroga sul significato della parola e della sua rappresentazione. Al piano superiore, ‘La vertigine della signora Emilia’ e ‘Petrolio’ offrono ulteriori spunti di riflessione, con installazioni che uniscono elementi della cultura italiana a una critica della società contemporanea.

Un tributo alle radici familiari

La mostra non dimentica le radici personali di Maloberti. ‘Famiglia reale’, una fotografia della madre e della nonna, rappresenta un omaggio alle figure femminili che hanno influenzato la sua vita e la sua arte. Concludendo, l’artista sottolinea l’importanza di queste due donne nella sua carriera e nella sua visione artistica.