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Il progetto “Nuove rotte per la cultura”, guidato da Paolo Verri, rappresenta un’opportunità unica per Savona, che ambisce a diventare la Capitale italiana della cultura nel 2027. Questa iniziativa non è solo un obiettivo ambizioso, ma un vero e proprio viaggio verso la riscoperta dell’identità culturale della città. Savona, storicamente legata all’industria, sta cercando di reinventarsi, puntando su nuove connessioni con il territorio e sul recupero del suo patrimonio storico.
Attualmente, Savona sta vivendo un periodo di fermento, con investimenti che superano gli 80 milioni di euro destinati al recupero di spazi pubblici. Questi fondi provengono da diverse fonti, tra cui il PNRR e fondi regionali e ministeriali. Tra i progetti più significativi c’è il recupero di Palazzo della Rovere, che, una volta completato nel 2026, restituirà alla città un legame diretto con il mare e offrirà nuovi spazi culturali e sociali.
La riqualificazione di questo edificio storico non solo arricchirà l’offerta culturale di Savona, ma rappresenta anche un passo fondamentale per la rigenerazione urbana della città.
La candidatura di Savona a Capitale italiana della cultura non è un’iniziativa isolata, ma un processo che coinvolge attivamente la comunità locale. Sono 41 i comuni che hanno aderito a questo progetto, creando una rete di collaborazioni che va oltre i confini cittadini.
Le nove rotte per la cultura, che affrontano temi cruciali come il turismo, la sostenibilità e l’arte, sono il risultato di un’ampia programmazione che prevede 100 eventi e il rinnovo di spazi urbani. Questo approccio partecipativo è fondamentale per costruire un’eredità culturale condivisa e duratura.
Palazzo della Rovere, un edificio con una storia ricca e complessa, diventerà il fulcro delle attività culturali di Savona.
La sua riqualificazione non solo restituirà alla città un importante spazio pubblico, ma offrirà anche una nuova biblioteca civica e un hub culturale per l’intera area nord-ovest dell’Italia. Questo progetto, che prevede l’integrazione di architettura contemporanea, mira a creare un luogo di incontro e scambio, rompendo le barriere tra la darsena e il centro città. La visione di un futuro in cui Savona possa prosperare culturalmente è già in atto, e Palazzo della Rovere ne sarà il simbolo.