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10 Giugno 2007 04:40

I mercatini della domenica: il "Borsino"

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Eccoci all'appuntamento con i mercatini della domenica.

Grazie alle foto di Leonardo, e alle sue segnalazioni, oggi vi presentiamo un mercatino un po' diverso rispetto al solito.

Si svolge tutte le domeniche e giorni festivi, in genere dalle ore 7,30 alle ore 12,30 fra Via Armorari, via Cordusio, via Cesare Cantù e Galleria Cordusio. Si tratta di un mercatino storico, nato nel 1938 come "Borsino" filatelico fra liberi professionisti. Nel 1966 si è invece costituito come associazione.

Nel tempo questo mercato si è sviluppato. Pensate che ora è il terzo in Europa, dopo Parigi e Londra. Nel 1966, per dare più vita alla manifestazione, viene deciso l'allargamento alla Numismatica e alla storia postale (cartoline, buste affrancate, lettere autografe).

Negli anni a seguire vengono inglobate altre associazioni e l'esposizione si arricchisce anche di materiale cartaceo in genere ( vecchie figurine, fumetti d'epoca, stampe e libri). Girando per i banchetti si trovano anche orologi da polso e da taschino, medaglie, distintivi, soldatini e altro.

Ed è con orgoglio che Leo di Bello, presidente dell'associazione, sottolinea come nel 2003 ha ottenuto il riconoscimento dello "Status di associazione a scopo culturale" e inseriti nell'apposito registro del comune.

L'aria che si respira in questo mercatino è quella della sapiente aria dei visitatori con tanto di occhi sempre impegnati a scrutare fra i banchetti a caccia del pezzo mancante, del buon affare, o di qualche rarità da aggiungere alla propria collezione personale.

Quasi sempre le trattative si svolgono fra intenditori e i prezzi sono da mercato del collezionismo.

Ovviamente il mercato attira anche diversi visitatori comuni attratti dalla presenza di "fantasmi del passato", oggetti che non sono facili da trovare altrove e che magari richiamano ricordi dell'infanzia e affetti d'altri tempi. Come emozione non è male e consigliamo di visitarlo.

A pochi passi, precisamente in piazza Affari sotto i portici, si può fare un salto a visitare quello che negli anni 60 era stato il fiorente mercato delle schede telefoniche tenuto ancora in vita dagli ultimi irriducibili.

Durante la nostra visita i banchetti presenti erano solamente 7, e la presenza delle schede telefoniche ridottissima.

Abbiamo riscontrato una scarsissima presenza di visitatori ma molta cordialità in questi ultimi tenaci e resistenti espositori che fanno parte dell'Associazione culturale collezionisti card italiana ( ACCCI).