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Il progetto AccogliMi, attivo a Milano, ha già supportato oltre 1.300 giovani e coinvolto quasi 5.000 persone in percorsi di gruppo. Questa iniziativa, rivolta a ragazzi tra i 14 e i 18 anni e alle loro famiglie, si propone di affrontare le difficoltà tipiche dell’adolescenza, offrendo un supporto psicoeducativo mirato. Presentato ufficialmente il 4 novembre presso la Casa dei Diritti, il progetto ha dimostrato un grande impatto nella comunità, rispondendo a un bisogno crescente di assistenza e orientamento.
AccogliMi non si limita a fornire supporto psicologico, ma funge anche da ponte verso servizi specialistici sanitari, educativi e ricreativi. Grazie a un team di educatori e professionisti, i ragazzi possono ricevere assistenza direttamente nei loro contesti di vita, come scuole e quartieri. Per facilitare l’accesso, il progetto ha attivato un numero verde e canali di comunicazione tramite WhatsApp e Telegram, disponibili per ascoltare e rispondere alle esigenze dei giovani.
Questo approccio ha reso il servizio particolarmente accessibile, con orari pensati per intercettare i ragazzi al di fuori delle ore scolastiche.
Nei primi due anni, AccogliMi ha supportato 538 famiglie, evidenziando come il 85% delle persone che si sono rivolte al servizio non fosse in carico a nessun altro servizio specialistico. Questo dato sottolinea l’importanza del progetto nel prevenire situazioni di disagio che potrebbero cronicizzarsi.
L’assessore al Welfare e Salute, Lamberto Bertolé, ha dichiarato che AccogliMi non solo facilita l’accesso ai servizi, ma aiuta anche a riconoscere i segnali di disagio, promuovendo una cultura del benessere mentale. La maggior parte delle richieste di aiuto proviene da genitori, ma è incoraggiante vedere che il 19% degli adolescenti contatta direttamente il servizio, segno di una crescente consapevolezza e volontà di affrontare le proprie difficoltà.
AccogliMi ha dimostrato di essere un progetto dinamico, capace di adattarsi alle esigenze della comunità. Con 690 incontri organizzati tra aprile 2022 e agosto 2024, il programma ha trattato tematiche cruciali come le relazioni interpersonali, l’uso di sostanze e la gestione della rabbia. L’analisi dei dati ha rivelato che le difficoltà relazionali e i disturbi d’ansia sono tra le principali motivazioni per cui le famiglie si rivolgono al progetto.
Inoltre, si è osservato un equilibrio tra partecipanti maschi e femmine nei percorsi di gruppo, evidenziando la necessità di un intervento mirato per entrambi i sessi.
Realizzato e finanziato dal Comune di Milano in collaborazione con Ats e diverse organizzazioni del Terzo settore, AccogliMi rappresenta un esempio di come la comunità possa unirsi per affrontare le sfide del benessere giovanile. Anna Arcari, psicologa e presidente della Cooperativa Minotauro, ha sottolineato l’importanza delle informazioni raccolte sui bisogni degli adolescenti, che hanno permesso di migliorare gli interventi e ottimizzare le risorse disponibili.
Con un impegno costante e una visione chiara, AccogliMi si propone di continuare a supportare i giovani e le loro famiglie, contribuendo a costruire un futuro più sano e consapevole per tutti.