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Negli ultimi giorni, Milano è stata avvolta da un’atmosfera autunnale caratterizzata da nebbia e temperature fresche. Questo fenomeno è principalmente attribuibile all’alta pressione che schiaccia l’aria fredda e umida verso il basso. L’anticiclone, infatti, crea una situazione di stabilità atmosferica che intrappola l’umidità negli strati più bassi dell’atmosfera, dando origine a nebbie dense e a un cielo grigio.
Secondo il meteorologo Carlo Migliore di 3Bmeteo, l’inversione termica è un fattore chiave in questo periodo dell’anno.
L’aria fredda, più pesante e umida, si deposita a terra, mentre l’aria calda rimane sopra di essa. Questo fenomeno è particolarmente evidente nelle aree urbane, dove la presenza di edifici e infrastrutture contribuisce a mantenere l’umidità intrappolata. In alta montagna, invece, la situazione è completamente diversa, con temperature che possono scendere fino a 10°C a 1700 metri di altitudine.
Le previsioni meteo indicano che la nebbia e le foschie continueranno a dominare il panorama milanese per tutta la settimana.
Lorenzo Badellino, un altro meteorologo di 3Bmeteo, ha sottolineato che le condizioni di visibilità potrebbero migliorare durante le ore diurne, ma le nebbie rimarranno persistenti, soprattutto nelle zone di pianura del Centro-Italia. Questo clima umido non solo influisce sulla visibilità, ma contribuisce anche all’aumento dello smog, con i nasi elettronici di Arpa che hanno registrato valori di Pm10 vicino alla soglia di allerta.
L’aumento dell’inquinamento atmosferico è una preoccupazione crescente per i residenti di Milano. Le condizioni di alta pressione e la nebbia non solo rendono l’aria più umida, ma possono anche intrappolare le particelle inquinanti, aggravando i problemi respiratori per le persone sensibili. È fondamentale che i cittadini siano consapevoli di queste condizioni e adottino misure preventive, come limitare le attività all’aperto durante le ore di maggiore inquinamento.