Categorie: Cultura
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26 Ottobre 2024 19:11

Fagiani in difficoltà: il problema del ripopolamento per la caccia

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Un caso emblematico a Trezzano sul Naviglio mette in luce le conseguenze del ripopolamento.

Fagiani in difficoltà: il problema del ripopolamento per la caccia

Recentemente, un episodio accaduto a Trezzano sul Naviglio ha sollevato interrogativi sul ripopolamento dei fagiani, un tema che sta diventando sempre più rilevante.

Un esemplare femmina di fagiano è stato trovato in condizioni critiche, magro e incapace di volare, nel cortile di un’azienda. A dare l’allerta è stato il custode, che ha notato il volatile a terra, visibilmente affaticato. Questo caso rappresenta solo la punta dell’iceberg di un problema più ampio legato alla pratica del ripopolamento per la caccia.

Le conseguenze del ripopolamento

L’Enpa di Milano ha evidenziato come le segnalazioni di fagiani smarriti nei contesti urbani siano in aumento.

Questo fenomeno è spesso attribuito alla pratica del ripopolamento per la caccia, che prevede il rilascio di fagiani allevati in cattività per incrementare le prede disponibili durante la stagione venatoria. Tuttavia, gli effetti di questa pratica sono preoccupanti. Solo pochi esemplari riescono a riprodursi in natura, mentre molti si ritrovano disorientati in ambienti urbani, incapaci di sopravvivere senza aiuto.

Una pratica controversa e crudele

L’Enpa denuncia da anni l’impatto negativo del ripopolamento, definendolo non solo inefficace, ma anche crudele.

Gli animali liberati, abituati alla cattività, non sono preparati a vivere in libertà. Spesso vagano senza meta, in condizioni di salute precarie, diventando facili prede per i predatori o vittime di incidenti. I volontari dell’Enpa affermano che liberare in natura animali non pronti a vivere selvatici è inaccettabile e richiedono un intervento per fermare questa pratica.

Possibili soluzioni e alternative

Per affrontare il problema del ripopolamento, è fondamentale considerare alternative più sostenibili.

La creazione di habitat naturali e la protezione delle specie autoctone potrebbero rappresentare soluzioni efficaci. Inoltre, è essenziale sensibilizzare l’opinione pubblica sui rischi legati al rilascio di animali allevati in cattività. Solo attraverso un approccio consapevole e informato si potrà garantire la salvaguardia della fauna selvatica e il benessere degli animali.