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Il 5 luglio, Raffaella Carrà ci ha lasciato all’età di 78 anni, dopo aver combattuto con una malattia tenuta segreta.
Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha condiviso sui social una foto che li ritraeva insieme, accompagnato dalla didascalia “Le icone non muoiono mai. Grazie, Raffaella”.
Il governatore lombardo, Attilio Fontana, rammaricato della notizia appresa decide di ringraziarla così “Notizia che apprendo con grande tristezza: ci ha lasciati Raffaela Carrà. Un’artista senza età, in grado di far cantare e ballare ogni generazione. Brava, bella e sempre innovativa.
La Carrà ha scritto pagine memorabili della storia dello ‘spettacolo’ italiano e resterà sempre nei nostri cuori come una donna solare e positiva. Riposa in pace”.
È stato Sergio Japino, ex compagno storico, ad annunciare la scomparsa della mitica artista:
“Raffaella ci ha lasciati. È andata in un mondo migliore, dove la sua umanità, la sua inconfondibile risata e il suo straordinario talento risplenderanno per sempre”.
Nessuno era a conoscenza della malattia che aveva colpito Raffaella, i familiari volevano proteggerla “affinché il suo personale calvario non avesse a turbare il luminoso ricordo di lei”. La nota firmata da Japino, dagli adorati nipoti Federica e Matteo, Barbara, Paola e Claudia Boncompagni, dagli amici di una vita e dai collaboratori più stretti riporta “aveva attaccato quel suo corpo così minuto eppure così pieno di straripante energia”.
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