Una piramide di vetro alta 2500 metri quadri in Piazza Baiamonti, progettata dagli architetti Hergoz e De Meuron.
Sarà questa la sede del Museo della Resistenza e a diffondere la decisione ci hanno pensato il Ministro per i Beni Culturali Dario Franceschini e il sindaco Beppe Sala durante una conferenza a Palazzo Marino.
Per realizzare la piramide di vetro, gemella dell’attuale sede della Microsoft, è già previsto un finanziamento. 2,5 milioni erano già stabiliti per il primo intervento pensato per allargare la Casa della Memoria e a questi si vanno ad aggiungere altri 15 milioni.
La prima idea riguardante la Casa della Memoria non aveva convinto i cittadini che con una petizione di circa 4mila firme aveva chiesto di aprire il museo in una sede esterna, più ampia. Tra le prime firme compariva anche il nome della senatrice a vita – e ultimamente protagonista di molteplici polemiche – Liliana Segre.
Franceschini ha voluto sottolineare l’importanza di questo progetto, per Milano ma anche per tutta l’Italia.
“Mi pare un gesto importante che l’Italia si dia finalmente un Museo Nazionale della resistenza, che unisca tutti i luoghi. Si tratta di una sfida importante di conservazione di memoria. Abbiamo accolto l’appello per una sede più ampia e adatta all’iniziativa”. Il Primo cittadino Giuseppe Sala ha spiegato che i tempi di realizzazione non sono ancora stabiliti, ma lo saranno nei prossimi giorni. “Sicuramente verrà fuori qualcosa di molto importante per l’Italia” ha detto.
L’intero quartiere sarà soggetto a riqualificazioni e soprattutto ci si impegnerà ad aggiungere zone verdi.