Sembrano lontani i tempi in cui De Corato tuonava contro i writer, "imbrattatori di strada" da combattere a suon di super multe edenunce, in una vera e propria crociata anti-graffiti, con tanto di armi di sterminio di massa, le inquietanti "telecamere intelligenti".
Ma di intelligente nella saga "Comune vs graffittari", a nostro avviso, c'è ben poco, almeno fino al cambio di rotta segnato dall'inaspettato ingaggio di 9 writer da parte del Comune, per dare nuova vita a muri segnati dall'abbandono e dal degrado, nell'innovativo progetto battezzato "Wall of fame" e che dovrebbe prendere vita a partire da settembre.
La coordinatrice è Gisella Borioli che – riporta Repubblica – spiega:
"Stiamo attendendo che il Comune ci dia l’ok definitivo e speriamo di dare il via all’operazione Walls of Fame entro la fine di settembre.
Non si è potuto iniziare prima, durante l’estate come era stato previsto, perché abbiamo dovuto provvedere a tutte le assicurazioni. Paradossalmente fare le cose legalmente è estremamente complicato. È stato necessario tutelarci e tutelare gli artisti contro tutti i rischi possibili, contro qualsiasi danno possa accadere, e valutare le modalità non è stato facile. È la prima volta che si affronta un lavoro di questo genere, commissionato dal Comune, in strada, per quelle che diventeranno opere pubbliche".
Si parte quindi – si spera… – a settembre con i primi quattro prescelti: Kayone lavorerà in via Olona dove venne cancellata in tempi lontani – ma neanche troppo… – un'opera di Bros; Nais, esemplare raro di donna writer, sarà su viale Jenner; Neve all'altezza del cavalcavia di viale don Sturzo; Pao (qui la nostra intervista) si diletterà con i paracarri a forma di panettone ma ancora non è dato sapere dove.
Un in bocca al lupo a tutti e speriamo nel prosieguo della tregua.