Il 28 giugno 1969 nel Greenwich Village a New York nasceva il movimento di liberazione omosessuale con la rivolta di Stonewall.
Il 12 giugno 2010 la comunità tlgb (trans, lesbica, gay e bisessuale) scenderà in piazza e sfilerà per le vie di Milano per "una liberazione che nel nostro paese è ancora da conquistare (fonte immagine).
Gli organizzatori del Pride milanese spiegano:
"Viviamo considerati come dei cittadini di serie B: l'Italia è tra i pochi paesi in Europa in cui non sono riconosciute giuridicamente le nostre unioni e i nostri amori. Con la recente sentenza sulla possibilità per due persone omosessuali di sposarsi civilmente la Corte Costituzionale ha demandato al Parlamento il compito di legiferare, ma da nessuna istituzione è giunta una proposta concreta e credibile […] Assistiamo invece al proliferare di atteggiamenti e comportamenti transfobici, lesbofobici e omofobici, di fronte al complice silenzio dei media"
Il punto di ritrovo fissato è Piazza Castello alle 16, e il corteo partirà alle 16.30.
Sarà presente anche Rovyna (rileggete qui la nostra intervista), che ha lanciato un'iniziativa.
"Non è da noi darci una definizione così precisa. Non ci era mai capitato di fare un'iniziativa in cui ci dichiarassimo esplicitamente omosessuali o eterosessuali. Pur essendo parte della nostra realtà, è come se non ci sia mai stata l'esigenza di sottolinearlo. Fino a questo momento. Rovyna partecipa al Pride di Milano del 12 giugno e lo fa con un carro tutto suo […] Essere omosessuali non è una semplice caratteristica, un tratto di personalità, o meglio, non lo è ancora: è una condizione che fa sì che moltissime persone vengono ancora discriminate, escluse, picchiate e addirittura, in alcuni Stati, uccise […] Il simbolo del carro Rovynas è una maschera bianca, la maschera dell'omologazione di cui vogliamo liberarci.
E nel corso del corteo ce ne libereremo"