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30 Ottobre 2009 12:13

Rossella Brescia in Carmen al Teatro Ventaglio Smeraldo

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Balletto in due atti di Luciano Cannito

Carmen Rossella Brescia
Don Josè José Perez
Escamillo Antonio Aguila

Micaela Daniela Filangeri / Eliana Oliva
Appuntato Nino Amura
Profughi:
Nino Amura, Placida Celentano, Andrea Condorelli, Daniela Filangeri, Diego Millesimo, Eliana Oliva, Tommaso Petrolo, Valentina Valenti

Musiche Georges Bizet
Musiche originali Marco Schiavoni
Coreografia e regia Luciano Cannito

Costumi Marja Hoffmann
Luci Carlo Cerri Adattamento Luci Marco Policastro
Assistente alla coreografia Luigi Neri Sarta Laura Antonelli

CARMEN

“Carmen” è un balletto di Luciano Cannito tratto dall’omonimo dramma musicale di Georges Bizet.

Protagonisti due beniamini del grande pubblico. Rossella Brescia, ballerina classica e star televisiva, nota al grande pubblico per la sua partecipazione da professionista, a programmi televisivi come “Amici”, “Saranno Famosi” e “Colorado Cafè”, vestirà i sensuali panni di Carmen. Al suo fianco, nel ruolo di Don José, il fascinoso e atletico ballerino cubano José Perez, già vincitore di importanti riconoscimenti internazionali, divenuto anche lui un idolo dei teen–agers per la sua partecipazione alla popolarissima trasmissione Amici.

La trama racconta di un gruppo di profughi che sbarca a Lampedusa dopo un viaggio allucinante, sfruttati dallo scafista Escamillo e braccati dalle forze dell’ordine comandate dal severo carabiniere Don Josè. Nasce un amore travolgente tra Carmen e Don Josè, ma quest’ultimo tenta di piegare il fiero spirito ribelle della sua amata a una vita perbene, fatta di routine, belle passeggiate e tanta televisione.
La passione si trasforma in noia, solitudine, angoscia.

Carmen, non sa e non può vivere in una gabbia di mediocrità. Fugge e torna dai suoi amici al campo profughi. Fugge tra le braccia di Escamillo, ben consapevole di quello che l’aspetta…

La forza della musica immortale e l’originale rielaborazione della famosa opera lirica hanno consentito la traslazione del mito eterno di Carmen in un emozionante e potente balletto moderno.

“La potenza della musica di Bizet è riuscita a far diventare il nome “Carmen” un archetipo universale della cultura dell’Occidente.

Dire Carmen è un po’ come dire passione estrema, voluttà, forza e istinto.
Carmen è il sole dei Sud, la felice disperazione di possedere solo se stessi e la propria
libertà.
La mia Carmen è forse semplicemente questo. Immaginata nell’isola di Lampedusa, isola del Sud per la ricca e annoiata Europa, mitico Nord per centinaia di disperati e profughi in fuga chissà da dove e chissà per quanto tempo.
Storie, del resto, sotto i nostri occhi dalla mattina alla sera.

Carmen può essere oggi una sudanese, una kurda, un’afghana, una kosovara, un’albanese, una pakistana, e non ha paura di rischiare tutto per la propria libertà. E’ una giovane donna che, come una leonessa, sa di possedere forza, bellezza, potenza e libertà.
Carmen sa di essere ricca di quella ricchezza che non si può comprare.
E’ invece l’uomo-Don Josè ad essere un poveraccio imbrigliato nella sua burocratica e
sicura armatura di maschio occidentale ad avere tutto da perdere contro chi non ha nulla da perdere.

E poi c’è l’Escamillo dell’Opera di Bizet. Il grande torero. Il “macho”, diremmo noi oggi.
Straordinario ritratto anche questo, di personaggio archetipo. L’uomo del successo, l’uomo della gloria effimera. Tutto sommato l’uomo della superficialità.
La storia di Carmen termina con la morte di Carmen. Ma perché non ci chiediamo che fine farà Don Josè? Chi è il vero perdente? Chi muore o chi resta vivo, ucciso nell’anima, nella fede, nell’orgoglio, nella speranza?
Don Josè, Escamillo, Carmen.

Potere, Successo, Libertà.
Insicurezza, Superficialità, Solitudine.
Egoismo, Egocentrismo, Sacrificio.
Le stesse parole di sempre. Gli stessi desideri di sempre.”

(Luciano Cannito)

CARMEN
Balletto in due atti di Luciano Cannito

PRIMO ATTO

Un gruppo di profughi sta lottando per un posto nel viaggio della speranza su un vecchio barcone. Carmen non ha soldi, ma riesce a convincere lo scafista a prenderla a bordo con l’amica Micaela.
L’estenuante viaggio è quasi al termine quando appaiono i carabinieri.

Molti disperati si gettano in mare, tutti vengono tratti in arresto.
Josè, il maresciallo dei carabinieri, sistema i clandestini in un campo profughi. Nel frattempo una forte attrazione sembra nascere tra Carmen e lo scafista Escamillo, che ha preso in mano le redini del campo. Seppur ricambiando il sentimento, la ragazza mostra subito la propria intolleranza alle regole che l’uomo impone.
Quasi tutti gli uomini del campo corteggiano Carmen, la tensione sfocia in rissa.

Il caos generato dalla lite provoca l’attenzione dei carabinieri ed il maresciallo José interviene, affrontando l’intero gruppo di rifugiati.
L’ordine nel campo è ristabilito.
Carmen è nell’ufficio di don José, ma non lo teme, sembra giocare con il maresciallo, ne è affascinata. I due si avvicinano sempre di più, qualcosa sta succedendo nell’animo del maresciallo che sembra magneticamente attratto dalla ragazza. Rimasto solo, José realizza che Carmen gli manca, lascia il suo ufficio per cercarla, ma invano.

È molto tardi quando Carmen fa ritorno al campo, la solitudine le fa compagnia, legge a se stessa le carte, e sebbene vi veda qualcosa di molto drammatico, decide di vivere a fondo il suo destino, di non temere il futuro.
Mossa da questo spirito invita gli amici a ballare, ad essere felici, a godersi la vita.

SECONDO ATTO

Josè solo nel suo ufficio pensa a Carmen. Gli si presenta un appuntato che ha appena arrestato tre donne.

Carmen è tra loro.
Josè manda via le altre e resta da solo con la ragazza. La passione esplode e li conduce nel momento più piacevole della loro vita. Ha inizio un’intensa storia d’amore. Dopo molti mesi di vita insieme passati a casa di Josè, qualcosa sembra non funzionare più. Carmen pensa che la sua vita sia vittima della noia, della routine, ma Josè sembra non accorgersene. Tutte le domeniche i due passeggiano per il piccolo paese, per l’uomo, Carmen, rappresenta un trofeo personale.

Le vecchie amiche vedono Carmen parte di un mondo nuovo, distante. Intrappolato tra questi mondi è anche Escamillo, lo scafista, che prova in tutti i modi ad attirare le attenzioni della donna. Un giorno, riesce a parlarle. Carmen, dopo tanto tempo, sente di nuovo l’eccitazione di un’emozione forte.
Carmen sola in casa aspetta Escamillo, quando l’uomo arriva Carmen prova a resistergli, ma dopo qualche momento di esitazione la passione vince la resistenza.

Contemporaneamente Josè è nel suo ufficio, nervoso, sente di dover tornare a casa. I due contendenti non si incrociano per pochi secondi. José trova Carmen a letto, ma non sospetta nulla, prova ad essere gentile e passionale ma è troppo tardi.
Escamillo propone alla donna di fuggire con lui e tornare al campo. Lei accetta. Durante la festa in suo onore Carmen danza con Escamillo, rendendo pubblica la relazione. “Il trofeo” ha cambiato mani.

Quando José vede i due baciarsi, pazzo di gelosia prova a ferire Escamillo.
La tensione sale, Carmen schiaffeggia Josè e si volta per andarsene, José le ordina di voltarsi e, quando lei si gira, tira fuori la sua pistola e spara.
Carmen cade a terra, morta.

LUCIANO CANNITO

I lavori di Luciano Cannito sono stati rappresentati nei più prestigiosi teatri e festival in tutto il mondo‚ tra cui il Metropolitan di New York‚ La Scala di Milano‚ il Teatro San Carlo di Napoli‚ l’Orange County Performing Arts Center di Los Angeles‚ il Place des Artes di Montreal‚ il Teatro dell’Opera di Roma‚ il Grand Theatre de Bordeaux‚ il Teatro dell’Opera di Tel Aviv‚ il Teatro Sistina di Roma‚ il Teatro Nazionale dell’Estonia‚ il Festival Roma Europa‚ il Teatro Comunale di Bologna.

Tra le 42 creazioni realizzate da Luciano Cannito‚ Marco Polo‚ Cassandra‚ Amarcord‚ Five Seasons‚ Mare Nostrum‚ Barbie’s World e Carmen‚ hanno raggiunto riconoscimenti e circuitazioni internazionali.
Luciano Cannito è stato Direttore Artistico e Coreografo Principale del Balletto di Napoli‚ del Balletto di Roma e dal 1998 al 2002 del Corpo di Ballo del Teatro San Carlo di Napoli.
Oltre alla sua attività di coreografo‚ lavora regolarmente come regista ed autore di musicals e prosa.
Nel 2004 ha realizzato il suo primo film per il cinema‚ dal titolo “La lettera”.
Da aprile 2006 è Direttore Artistico della Biennale Danza e Italia di Pesaro.
Già membro della Commissione Tecnica della Sezione Lirica della SIAE‚ nel giugno 2007 è stato eletto rappresentante nazionale della danza nell’Assemblea Direttiva della SIAE.
Da settembre 2005 è Direttore del Corpo di Ballo al Teatro Massimo di Palermo.

Tra i film in preparazione: The Conspirators (Le menzogne della notte) tratto dall’omonimo romanzo di Gesualdo Bufalino e The House of sleep (La casa del sonno) thriller psicologico dal romanzo di Jonathon Coe.

ROSSELLA BRESCIA

Rossella Brescia è uno dei volti della televisione italiana più noti ed amati.
Conduttrice di Colorado Cafè Live su Italia 1, Matineè su RAI 2, e dell’appuntamento giornaliero “Morning Show” su RDS (Premio Grolla D’Oro 2007 – migliore trasmissione del mattino), Rossella alterna la sua carriera televisiva a quella di attrice di fiction e di interprete di produzioni di balletto in prestigiose Fondazioni Lirico Sinfoniche italiane.
Diplomata all’Accademia Nazionale di Danza di Roma con il massimo dei voti, ha iniziato prestissimo la sua carriera professionale interpretando come solista l’opera “Attila” per la regia di Filippo Crivelli in scena al Festival di Valle D’Itria.
Da allora ha ininterrottamente preso parte ai maggiori programmi televisivi, a numerose produzioni teatrali ed è oggi testimonial e protagonista di spot per importanti marchi internazionali.
Tra questi, “Tutti a casa” con Pippo Baudo, per la regia di Gino Landi, “La Signora di mezza età” con Antonella Steni e Renato Cortese, regia di Gino Corbucci, “Isso essa e o’malamente” con Vittorio Marsiglia, al Teatro Augusteo di Napoli, “Birra Flash” con Sandro Massimini, “Cuori e Denari” con Alberto Castagna, “Un disco per l’estate” con Gerry Scotti; “Gran Casinò” per Rai 1, con Lino Banfi, “Viva L’Italia”, con Pippo Franco, per la regia di Pierfrancesco Pingitore, “Viva le Italiane” e “Sotto a chi tocca” per Canale 5
Ha sfilato in Piazza di Spagna per la stilista Raffaella Curier. Prima Ballerina Mediaset nel programma “Buona Domenica” con Maurizio Costanzo. Prima Ballerina nel programma “Saranno Famosi” Italia 1. Membro della giuria del Concorso Miss Italia. Protagonista dello spettacolo Carmen su musiche di Bizet per la regia e coreografia di Luciano Cannito al Teatro Massimo di Palermo. Protagonista dello spot della Tim con Joaquin Cortes, dello spot per la Peugeot e testimonial e protagonista di spot per il marchio Freddy. Attrice nel cortometraggio “2 Novembre” regia di Simone Godano, con Martina Stella e Silvio Muccino e nella Fiction “Don Matteo” di Rai Uno. Insegnante e prima ballerina nel programma “Amici di Maria de Filippi”. Protagonista accanto a Carla Fracci della prima mondiale di Franca Florio per la stagione 2007 del Teatro Massimo di Palermo. E’ testimonial e protagonista di spot per la “Tissot”. E’ testimonial per “Gioielli Boccadamo”. E’ testimonial per “Reebok” Attrice nella sit-com “Vous les femmes” – Italia Uno.

BIGLIETTI

Martedì, giovedì e domenica:
Poltronissima: € 30,00 + € 3,00 prev.
Poltrona platea: € 25,00 + € 2,50 prev.
poltrona balconata € 23,00 + € 2,50 prev.
Poltroncina platea: € 23,00 + € 2,50 prev.
Poltroncina balconata: € 18,00 + € 2,00 prev
Laterale platea e balconata: € 16,00 + € 1,50 prev.
Visibilità ridotta: € 15,00 + € 1,50 prev.

Mercoledì e venerdì
Poltronissima: € 25,00 + € 2,50 prev.
Poltrona platea: € 22,00 + € 2,50 prev.
poltrona balconata € 20,00 + € 2,00 prev.
Poltroncina platea: € 20,00 + € 2,00 prev.
Poltroncina balconata: € 16,00 + € 1,50 prev.
Laterale platea e balconata: € 16,00 + € 1,50 prev.
Visibilità ridotta: € 13,00 + € 1,50 prev.

Sabato
Poltronissima: € 33,00 + € 3,50 prev.
Poltrona platea: € 30,00 + € 3,00 prev.
poltrona balconata € 25,00 + € 2,50 prev.
Poltroncina platea: € 25,00 + € 2,50 prev.
Poltroncina balconata: € 20,00 + € 2,00 prev.
Laterale platea e balconata: € 17,00 + € 2,00 prev.
Visibilità ridotta: € 15,00 + € 1,50 prev.

Riduzioni speciali per anziani over 65 – studenti under 25 – bambini under 14

TEATRO VENTAGLIO SMERALDO

P.zza XXV Aprile – 20121 Milano – Tel. 02.29.00.67.67 – Fax 02.29.01.72.70

www.teatrosmeraldo.it

CASSE/BIGLIETTERIE TEATRI:

Teatro Ventaglio Smeraldo
Piazza XXV Aprile 10 – Milano – Tel. 02.29.00.67.67
Orario: dal lunedì al sabato dalle 10.00 alle 18.15. Domenica dalle 12.00 alle 16.30

Teatro Ciak Webank.it – Fabbrica del Vapore
via Procaccini, 4 – Milano – tel. 02.76.11.00.93
Orario: dal martedì al sabato dalle 11.00 alle 18.30

PER INFO, PRENOTAZIONE E VENDITA:

• Sito internet www.officinesmeraldo.it
• Sito internet www.boxtickets.it
• Sito internet www.ticketone.it
• Sito internet www.tost.it

• 650 punti vendita TicketOne in tutta Italia (per conoscere il più vicino puoi chiamare il numero 892.101 o consultare il sito www.ticketone.it nell’area punti vendita)

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 892.412 il Trovatutto di Telecom Italia *** (attivo 24 ore su 24)

* costo massimo della chiamata al minuto da rete fissa Telecom Italia € 1 senza scatto alla risposta. Per la telefonia mobile le tariffe variano a seconda dell’operatore.
** costo massimo della chiamata al minuto da telefono fisso Telecom Italia € 0,36 alla risposta + € 1,56 al minuto. Per la telefonia mobile le tariffe variano a seconda dell’operatore.
*** da telefono fisso Telecom Italia e Wind: € 0,36 alla risposta + 1,56 € al minuto. Da telefono pubblico Telecom Italia: 4 scatti alla risposta + 1 scatto ogni 2,6 secondi (1 scatto = € 0,10). Gli scatti successivi a quelli alla risposta sono addebitati all’inizio dell’intervallo di tempo previsto dal ritmo di tariffazione. Per la telefonia mobile le tariffe variano a seconda dell’operatore.

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Teatro Ventaglio Smeraldo: Bastioni di Porta Nuova 12, Milano
Tel. 02. 330.200.25/28/31 – Fax 02.70057932,
E-mail:
sonia.rabellino@ticketone.it – antonia.latino@ticketone.it

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Fax 02. 700.444.854, E-mail gruppi@ticketone.it