E’ sempre stato difficile l’accesso alle metropolitane per i disabili.
Ma lo è molto di più in certe stazioni come quelle della Centrale, Cadorna, Garibaldi solo per fare qualche esempio. Ascensori e montacarichi lì sono fuori uso. Ma c’è tutto un problema di barriere architettoniche nelle stazioni dei metrò milanesi. La rete metropolitana è progettata secondo vecchi criteri, che spesso non tenevano conto di chi era portatore di handicap. La questione però non riguarda solo i disabili perché le difficoltà le vivono anche i genitori con i passeggini e gli anziani.
Nella relazione 2008 del difensore civico del Comune è emerso che lungo la linea 1 ci sono 22 stazioni su 39 funzionali ai disabili, mentre sulla linea 2 sono 16 su 18. Nonostante egli abbia chiesto alla giunta l’eliminazione delle barriere architettoniche, non ha ancora ricevuto alcuna risposta. Dietro all’accesso alle metrò c’è una questione molto più grande: quella del diritto alla mobilità per tutti fondato sul principio di uguaglianza.