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Cyber attacchi in Lombardia: minacce sempre più gravi per le aziende

Il panorama della sicurezza informatica sta subendo una trasformazione significativa, rendendo le piccole e medie imprese (PMI) particolarmente esposte a minacce e rischi.

Nel panorama della criminalità, i ladri hanno subito una trasformazione radicale. Non si limitano più a scassinare serrature, ma si concentrano su attacchi informatici mirati a rubare password e informazioni sensibili. In Lombardia, i dati allarmanti dei primi sei mesi dell’anno hanno registrato un totale di 1.795 attacchi, una media di quasi dieci al giorno. Questo numero è in crescita rispetto ai 2.070 attacchi documentati durante l’intero 2024, evidenziando una preoccupante escalation nella criminalità informatica.

La situazione è ulteriormente complicata dalla sofisticazione delle tecniche utilizzate dai malintenzionati. Oggi, quasi il 44% degli attacchi sfrutta strumenti di intelligenza artificiale, un netto incremento rispetto al 19% registrato alla fine dell’anno scorso. Questo cambiamento ha spinto Assolombarda e l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale a porre l’accento sulla necessità di una maggiore attenzione alla sicurezza informatica, soprattutto per le piccole e medie imprese (PMI).

Le vulnerabilità delle PMI

Le PMI rappresentano il segmento più vulnerabile di questo panorama minaccioso. Spesso, queste aziende non dispongono di sistemi di difesa adeguati, rendendole un obiettivo facile per i criminali informatici. Un dato allarmante è che oltre 23.000 telecamere aziendali in Lombardia risultano ancora accessibili online senza alcuna protezione password. Questa mancanza di sicurezza mette a rischio non solo i dati aziendali, ma anche la competitività del territorio stesso.

Il caso della sanità lombarda

La minaccia non è limitata esclusivamente al settore commerciale. Un esempio lampante è rappresentato dal recente attacco al software “Paziente Consapevole”, utilizzato da circa un centinaio di medici di base in Lombardia. In questo caso, i dati di ben 180.000 pazienti sono stati rubati e rivenduti nel dark web, un episodio che mette in evidenza l’importanza della protezione dei dati sanitari. La sicurezza digitale nel settore della sanità è diventata una questione cruciale non solo per la salute dei cittadini, ma anche per la fiducia nella capacità delle istituzioni di tutelare le informazioni sensibili.

Iniziative per migliorare la sicurezza informatica

Per affrontare queste sfide crescenti, Assolombarda ha introdotto un nuovo strumento, chiamato TOOL2NIS, progettato specificamente per le PMI. Questa piattaforma offre la possibilità di mappare e autovalutare il proprio livello di protezione digitale, consentendo alle aziende di adeguarsi alle misure minime previste dalla normativa europea. Attraverso questo strumento, le PMI possono comprendere meglio le proprie vulnerabilità e adottare le strategie necessarie per mitigare i rischi.

La sicurezza informatica non è solo una questione tecnica, ma un aspetto fondamentale per il successo e la resilienza delle imprese. Investire in misure di protezione adeguate non è più un’opzione, ma una necessità per garantire la continuità operativa e la salvaguardia dei dati. Le aziende devono riconoscere che la loro competitività è strettamente legata alla loro capacità di proteggere le informazioni e mantenere la fiducia dei clienti.

Il panorama delle minacce informatiche in Lombardia è in continua evoluzione, e le PMI devono adattarsi a questa nuova realtà. Con le giuste strategie e strumenti, è possibile affrontare le sfide che si presentano e costruire un ambiente digitale più sicuro per tutti.

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