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Riscoprire le tradizioni: il rinnovamento secolare di Cassinetta di Lugagnano

Cassinetta di Lugagnano celebra un importante rinnovo secolare, un momento cruciale per la comunità che va oltre la semplice festa.

Molte tradizioni rischiano di scomparire sotto il peso della modernità e dell’indifferenza. Tuttavia, a Cassinetta di Lugagnano, la storia non viene dimenticata, ma rinnovata. Nel prossimo fine settimana, dal 12 al 14 settembre, il piccolo borgo si prepara a vivere la sua Patronale, un evento che promette non solo divertimento, ma anche un profondo significato culturale. Quest’anno, in un’epoca in cui i giovani sembrano sempre più distaccati dalle tradizioni, l’amministrazione ha deciso di trasformare la cuccagna in un’edizione straordinaria, aprendo le porte a tutti, senza limiti di età. Le tradizioni vivono attraverso le persone e le loro storie, e non c’è nulla di sbagliato nel rivalutare come ci si possa unire per celebrarle.

Una celebrazione che affonda le radici nel passato

Il rinnovo dell’olio e del vino sotto la statua di San Carlo non è solo una cerimonia, ma un atto simbolico che segna il passaggio del tempo. La sostituzione di questi elementi, avvenuta per la prima volta nel 2000, viene ripetuta per la sesta volta in un momento che rappresenta un legame tangibile con la storia. Ogni rinnovo coincide con un anno significativo: 1743, 1844, 1946, 1975 e 2000. Questi eventi non sono semplici numeri in un calendario, ma tappe fondamentali nella narrazione di una comunità che non si arrende all’oblio. Il sindaco Domenico Finiguerra sottolinea chiaramente: questa non è una mera festa, ma un momento di riflessione profonda sul nostro passato e sulla nostra identità.

Il programma della celebrazione è ricco e variegato: dalla conferenza storica con il professor don Davide Bonazzoli, fino al rituale secolare che culminerà con l’apertura della botola sotto la statua di San Carlo, presieduto dall’arcivescovo di Milano, Mario Delpini. Tutto questo non è solo un’occasione di svago, ma un richiamo collettivo a riscoprire le nostre radici e a tramandarle. La cultura, come recita l’articolo 9 della nostra Costituzione, è un patrimonio da tutelare e valorizzare, e questa celebrazione ne è un esempio lampante.

Il valore del comunitario

La comunità di Cassinetta di Lugagnano si mobilita per rendere questo evento un successo. Associazioni, parrocchie e cittadini si uniscono nel comune intento di preservare la memoria storica. Questo è il vero valore di una celebrazione: non il numero di persone che vi partecipano, ma la qualità del legame che si crea attorno a essa. La storia si rinnova non solo attraverso il culto delle tradizioni, ma anche grazie all’impegno collettivo di chi vive e respira il luogo. È un messaggio chiaro: la cultura non è un patrimonio statico, ma un’entità viva, in continua evoluzione.

Il rinnovo dell’olio e del vino è, quindi, un atto di grande importanza. Non è un semplice gesto rituale, ma una trasmissione di valori e significati da una generazione all’altra. La comunità si riunisce non solo per festeggiare, ma per costruire un futuro che si fonda su un passato solido e condiviso. La vera sfida, ora, è come mantenere vive queste tradizioni in un mondo che cambia rapidamente. È fondamentale che ogni membro della comunità si senta parte attiva di questo processo.

Conclusione: un invito alla riflessione

La celebrazione di Cassinetta di Lugagnano è un’importante opportunità per riflettere su cosa significhi davvero essere parte di una comunità. Non è possibile limitarsi a vivere nel presente, ignorando le radici che ci sostengono. L’evento di quest’anno non è solo un momento di festa, ma un invito a guardare indietro, a comprendere da dove si proviene, per poter costruire un futuro migliore. Così come il Naviglio che scorre, le tradizioni devono fluire e trasformarsi, mantenendo sempre un legame con il passato. La storia ci chiama e, come comunità, è necessario rispondere con coraggio e determinazione.

In un’epoca in cui tutto sembra effimero, riscoprire le nostre tradizioni diventa un atto di resistenza culturale. La storia non è solo qualcosa da studiare, ma da vivere e respirare. Pertanto, è fondamentale partecipare attivamente a questo importante momento, riflettendo su cosa significano le proprie radici e come contribuire a preservarle per le generazioni future.

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