×

L’organo Antegnati torna a risuonare: un progetto che coinvolge la comunità

Il restauro dell'organo Antegnati segna un'importante rinascita culturale per Legnano, portando alla luce un patrimonio musicale dimenticato.

Il restauro di un organo antico rappresenta un atto di amore verso la cultura, una celebrazione della musica che rinasce e un’opportunità di riflessione su come custodire i patrimoni. La basilica di San Magno a Legnano ospita questo grande ritorno, non si tratta di un semplice strumento musicale, ma di un vero e proprio tesoro storico che torna a risuonare dopo decenni di silenzio.

Il processo di restauro: un lavoro meticoloso

Il 1 settembre 2025 è stata una data cruciale per la comunità legnanese, poiché i pezzi restaurati dell’organo Antegnati sono stati finalmente riportati nella loro dimora originale. Tuttavia, il restauro di tale portata comporta un processo complesso. Le operazioni di scarico e movimentazione dei componenti delicati sono state eseguite da tecnici altamente specializzati. Questo evidenzia un fatto significativo: la cultura richiede investimenti considerevoli e competenze specifiche. Non è sufficiente avere buone intenzioni; è necessario un approccio professionale e sistematico.

Il montaggio dell’organo si articolerà in diverse fasi, ognuna delle quali richiede precisione e attenzione ai dettagli. La prima settimana sarà dedicata al montaggio strutturale, un lavoro che implica l’uso di gru e piattaforme meccaniche. Il posizionamento dei materiali più pesanti nella cantoria è un’operazione che richiede non solo forza, ma anche esperienza. In questo contesto, il lavoro di squadra riveste un’importanza cruciale.

La fase elettrica e l’accordatura: un’arte a sé stante

La parte elettrica ed elettronica dell’organo è spesso sottovalutata. Tuttavia, senza un cablaggio adeguato, l’organo non può funzionare correttamente. A partire dalla seconda settimana, i tecnici si dedicheranno al cablaggio, fondamentale per garantire il corretto funzionamento della console remota e per la trasmissione del suono. Qui, l’abilità dei professionisti si combina con la tecnologia, un connubio essenziale per restituire vita all’organo.

Una volta completate le operazioni di montaggio, si passerà alla fase delicata dell’accordatura, affidata a maestri organari esperti. Accordare un organo richiede una sensibilità particolare, tanto che sono necessari anni di formazione per diventare maestri in questo campo. La comunità di Legnano si prepara a riassaporare il suono di uno strumento che ha fatto parte della sua storia, un momento carico di emozione e significato.

Il concerto inaugurale e la mostra: un ritorno alla cultura

Il culmine di questo processo sarà il concerto inaugurale “Organo Soli e Coro”, programmato per il 27 novembre. Questo evento non rappresenta solo un momento musicale, ma è anche un’opportunità per riscoprire un patrimonio culturale spesso dato per scontato. La mostra aperta al pubblico nella Sala degli Stemmi del palazzo comunale accompagnerà il concerto, raccontando l’importanza dell’organo non solo come strumento musicale, ma anche come simbolo di identità culturale per Legnano.

In conclusione, il restauro dell’organo Antegnati non è un’operazione tecnica, ma un invito a riflettere su come valorizzare il patrimonio culturale. La cultura non è un lusso, ma una necessità. È fondamentale che la comunità si unisca in questo processo, non solo per celebrare il passato, ma per costruire un futuro in cui musica e storia possano continuare a risuonare insieme.

Leggi anche