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Riscoprire la storia attraverso la pastasciutta antifascista

Un incontro per non dimenticare la storia e i valori antifascisti attraverso una tradizione culinaria.

Il 25 luglio è una data che non possiamo dimenticare. Non solo celebra la Liberazione, ma onora anche il coraggio di chi ha avuto il coraggio di opporsi al fascismo. Quest’anno, in particolare, festeggiamo l’82esimo anniversario della caduta del regime fascista con un evento che unisce memoria e convivialità: la «Patasciutta Antifascista». Si svolgerà in piazza San Vittore e rappresenta un forte richiamo alle radici della nostra democrazia e alle lotte che ci hanno preceduto.

La storia dietro la pastasciutta antifascista

Torniamo indietro al 25 luglio 1943. È un giorno di festa per la famiglia Cervi, che decide di celebrare la destituzione di Benito Mussolini preparando chili di pasta per l’intera comunità di Campegine, in provincia di Reggio Emilia. Immagina la scena: un gesto simbolico di unità e speranza in un momento buio della storia. Tuttavia, la gioia dura poco. Pochi mesi dopo, i sette fratelli Cervi, insieme a Quarto Camurri, vengono fucilati dai fascisti. La pastasciutta diventa così non solo un momento di festa, ma anche un simbolo di un sacrificio che non possiamo dimenticare.

Questa celebrazione ha continuato a vivere nel tempo, rimanendo un faro di antifascismo e pace. Oggi, l’evento non è solo una commemorazione, ma un’occasione per riflettere su quanto sia cruciale mantenere viva la memoria storica e l’impegno per un mondo migliore. Condividere un pasto semplice, ma carico di significato, diventa così un atto di resistenza e un momento di riflessione collettiva.

Un evento per la comunità

Il Comune di Rho, insieme a Anpi e Aned, organizza un incontro che va oltre la semplice somministrazione di pasta. Dalle 19.30 in piazza San Vittore, i partecipanti potranno gustare tre varianti di pastasciutta: al burro, all’olio e la classica al sugo di pomodoro. Non è solo un pasto, ma un’opportunità per ritrovarsi e ricordare il passato, rimanendo uniti nei valori della democrazia e della giustizia sociale.

Durante l’evento, pannelli informativi aiuteranno a contestualizzare la storia della pastasciutta antifascista, rendendo il momento non solo gustoso, ma anche educativo. Inoltre, il gruppo folk Cantosociale arricchirà l’atmosfera con canti simbolici, mentre Emergency sarà presente con un gazebo per sensibilizzare sull’importanza dell’assistenza umanitaria. È un’opportunità unica per unirsi e riflettere su temi che ci riguardano tutti.

Riflessione finale: perché è importante partecipare

Partecipare a eventi come la «Patasciutta Antifascista» è fondamentale per molte ragioni. Prima di tutto, ci offre l’occasione di riflettere su come la storia influisca sulla nostra vita attuale e sul nostro futuro. In un’epoca in cui le ingiustizie sociali e le tensioni politiche sembrano schiaccianti, ricordare il passato e i sacrifici di chi ci ha preceduto ci rinvigorisce nell’impegno per la giustizia e la libertà.

In secondo luogo, iniziative come questa rafforzano il senso di comunità. Offrendo un pasto condiviso, si crea un legame tra le persone che va oltre le differenze individuali. La convivialità è un potente strumento di aggregazione, che ci ricorda che la lotta per la giustizia è un obiettivo collettivo, non individuale.

Infine, è essenziale che le nuove generazioni comprendano l’importanza di questi valori. Attraverso la memoria storica, possiamo educare i giovani a diventare cittadini consapevoli e impegnati. La pastasciutta antifascista non è solo un piatto, ma un simbolo di ciò che possiamo costruire insieme, all’insegna della democrazia e della pace. Non mancare a questo appuntamento: è un’opportunità per dare voce a una storia che ci riguarda tutti.

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